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il Green Festival premiato dai fatti - dice Geminiani - adesso bisogna coinvolgere i giovani

2 ago 2024
Nella foto Gabriele Geminiani e Michele Stacchini
Nella foto Gabriele Geminiani e Michele Stacchini

Continua l’attività relazionale e progettuale del Green Festival San Marino e Montefeltro anche a livello nazionale grazie alla messa a terra di progetti permanenti come il Micro Museo e gli Orti per la Pace. Dopo la firma del protocollo di collaborazione triennale con l’Istituto Superiore Industrie Artistiche (ISIA) di Urbino per ciò che concerne il Micro Museo dell’oggetto ritrovato di Verucchio, è ancora fresca la firma di adesione della Facoltà di Scienze Agrarie della Politecnica delle Marche, per il progetto degli Orti per la Pace, che verrà realizzato a Pesaro presso il Centro Ricerche Floristiche delle Marche, di pertinenza della Provincia di Pesaro e Urbino. Ed è sempre il Micro Museo, già inserito da Visit Rimini nei suoi pacchetti turistici, che in collaborazione con la Cooperativa Atlantide, organizzerà a novembre il primo di una serie di workshop residenziali dedicati a scrittura creativa, illustrazione, fotografia collegati al rapporto fra l’uomo e le cose. Di pochi giorni fa è invece la partecipazione di un progetto artistico-laboratoriale del Green Festival condotto dagli artisti Federica Menozzi e Gabriele Geminiani dal titolo “Abbecedario dell’inutilità”, all’interno del circuito del Festival della Letteratura di Mantova, dal 4 all’8 settembre. Quindi il 19 e 20 ottobre, sarà la volta del Green Festival Montefeltro che quest’anno è stato calorosamente accolto dal comune di Rimini presso gli spazi dei Musei Comunali. E così saranno mantenute in essere le collaborazioni con le scuole primarie di Santarcangelo e ne partiranno di nuove con alcuni comuni lombardi, le cui originali dinamiche verranno svelate in seguito. Insomma, nonostante gli oppositori della prima ora, il progetto raccoglie un plauso unanime dagli amministratori dei maggiori comuni dei territori limitrofi e, trasversalmente, dall’intera politica di Governo sammarinese e non solo. Ma dove e quando nasce il progetto lo chiediamo a Gabriele Geminiani che ne è l’ideatore e l’organizzatore. “Il progetto nasce nella Repubblica del Titano come San Marino Green Festival nel 2018 con la prima edizione svolta l'anno successivo dal titolo ‘Abbattere muri, coltivare speranze’. Il 2018 era l’anno in cui Greta Thunberg parlò a Katovice in Polonia di fronte ai capi di stato di tutto il mondo e la cose mi sconvolse nel profondo: un’adolescente che puntava il dito verso quegli adulti che stavano togliendo a lei e alle future generazioni il diritto di vivere in un mondo ancora abitabile. Fu decisamente una spinta a scendere in campo e a dedicarle il titolo del festival, nonché un manifesto”. A distanza di diversi anni come si intende procedere? “Oggi questo progetto forte di una sua comprovata esperienza e di una rete di relazioni di qualità nei diversi ambiti della cultura ambientale, vorrebbe porsi come laboratorio della sostenibilità per una macro territorio rappresentato da una sorta di Montefeltro allargato, che va da Rimini a Pesaro con i relativi entroterra e che vede nel bel mezzo, come centrale operativa, proprio la Repubblica di San Marino. Chiediamo a Geminani nel concreto le prossime mosse. “Viste le priorità di certe tematiche ecologiche e dell’importanza del turismo sostenibile e della filiera agroalimentare come asset di sviluppo economico per il nostro entroterra, andremo a breve ad avanzare delle proposte alle Segreterie di Stato di pertinenza. L’idea è quella di realizzare proprio sul Titano la centrale operativa del Green Festival LAB (GF-LAB). Un progetto che sarà attivo 365 giorni all'anno come fucina di idee e di confronto sui temi della sostenibilità, che ha fra le sue prerogative quella di creare workshop e conferenze, oltre a tavoli di lavoro e di confronto con gli amministratori dei territori limitrofi. Un’altra mission del GF-LAB, per me imprescindibile, sarà quella di connettere e addensare intorno a sé giovani sensibili alle tematiche sociali e ambientali, stimolandoli e formandoli al fine da renderli socialmente e politicamente protagonisti delle scelte che il loro Paese dovrà prendere nei prossimi anni su tali direttrici sempre più strategiche e inderogabili”.

cs Green Festival





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