Il Pdcs sul 27 gennaio, “Giorno della Memoria”
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“E’ accaduto, quindi può accadere di nuovo”
Questo l’insegnamento più importante, indicato da Primo Levi ne I sommersi e i salvati che tutti, e in particolar modo le giovani generazioni, devono trarre dalla storia dell’Olocausto. Il 27 gennaio di ogni anno, ricorre l’anniversario dell’abbattimento dei cancelli del campo di concentramento Auschwitz e si celebra in gran parte del mondo la Giornata della Memoria.
Il 27 gennaio 1945, la realtà del genocidio di rivelò in tutto il suo orrore. Sono trascorsi 80 anni, e quello che è accaduto purtroppo non può essere cancellato ma dobbiamo impedire che accada di nuovo. Una data fortemente simbolica, scelta per commemorare la morte di milioni di ebrei e tanti uomini e donne, vittime della Shoah.
Il PDCS si unisce a tutti coloro che fanno memoria, perché “tenere a mente” è la scelta più forte contro l'oblio e l’indifferenza. Il PDCS con forza invita a non distogliere lo sguardo dai numerosi conflitti in corso, perché soltanto con il rispetto della dignità e del primato della persona, sarà possibile un tempo di pace.
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