Uno degli obiettivi da perseguire, con una seria pianificazione, nella prossima legislatura è la destagionalizzazione della nostra offerta turistica. L’implementazione di politiche di destagionalizzazione turistica che consentano la redistribuzione dei flussi su periodi diversi o più lunghi rappresenterebbe un vantaggio per l’economia del nostro Paese e per tutti gli operatori del Settore (strutture ricettive, ristoranti, bar e attività commerciali turistiche) presenti su tutto il nostro territorio, non solo nel Centro Storico. Per intercettare quel mercato fuori dalla stagione principale, più piccolo ma con un grande potenziale di crescita, serve progettazione ed aver ben chiaro cosa si vuole “costruire” e su cosa si vuole investire per favorire la sostenibilità dell’intero sistema. Per favorire la destagionalizzazione è necessario puntare su nuove offerte ed esperienze. Anche su questo argomento, peraltro, abbiamo consegnato in questi anni alla Politica progetti ed idee per iniziare questo percorso di trasformazione dell’economia turistica rendendola dinamica e capace di creare un indotto costante durante l’anno e diffuso su tutto il territorio della nostra Repubblica. Una crescita qualitativa del nostro Turismo passa indiscutibilmente dalla creazione di strutture ed infrastrutture permanenti che fungano da principale attrattiva per un turista che, finalmente, possa scegliere San Marino come destinazione primaria. In particolare, è fondamentale sostenere e favorire la realizzazione di investimenti in infrastrutture finalizzate al miglioramento qualitativo della nostra offerta attivando una politica di grande interazione tra pubblico e privato e tra istituzioni e operatori del settore ed andando a promuovere una nuova mentalità turistica che sia di ampie vedute e che non releghi il turismo ad una sola espressione, ma a più “turismi” con la capacità per ogni stakeholder di essere portatore di esperienze uniche che, assieme alle altre, contribuiscono a valorizzare la destinazione. Il turismo culturale e museale è un asset da sviluppare e valorizzare; rappresenta, ad oggi, una principale domanda da parte del visitatore. Lo dimostrano città vicinissime a noi che negli ultimi anni hanno creduto ed investito in questo segmento (Rimini e Forlì in primis) ma anche l’esperienza di città come Mantova, Vicenza, Treviso, Ferrara che anche con una sola grande mostra all’anno riescono ad attrarre flussi incredibili di visitatori con ovvie ricadute sugli operatori di quel settore e sull’economia in generale di queste città. Pur essendo una particolare forma di turismo i flussi che si possono generare dal Settore Congressuale rappresentano un obiettivo che va necessariamente perseguito e migliorato. Il Palazzo del Kursaal è una location strategica per lo sviluppo di questo segmento e per poterne sfruttare appieno le potenzialità va liberato dalla presenza di San Marino RTV e della Gendarmeria. La peculiarità del nostro territorio e la vicinanza ad un aeroporto internazionale sono ulteriori elementi che possono aiutare a far crescere questo segmento. Il turismo sportivo. Un vero campo da golf, un centro del nuoto in grado di ospitare eventi di livello e di creare un’offerta anche per il tempo libero, per tutta la famiglia. Una struttura, quindi, che non sia solo agonistica ma che offra la possibilità di dedicarsi ad attività sportive e trascorrere momenti di relax. Anche in questo caso la vicinissima Riccione può insegnare qualcosa. L’enogastronomia, diventata ormai una vera e propria motivazione di viaggio. Questo tipo di turismo è un elemento determinante per la destagionalizzazione turistica perché il turismo enogastronomico può essere praticato durante tutti i mesi dell’anno. Secondo i più recenti dati Isnart e Unioncamere la spesa media pro-capite giornaliera di un turista enogastronomico è di 193€ così ripartito: 16,8% per acquisto di vino, 12,7% acquisto di prodotti alimentari tipici, 10% artigianato locale, 20,8% ristorazione e 31,5% alloggio. Infine, come in qualsiasi altro campo anche nel Turismo è fondamentale l’integrazione tra i principali attori del sistema. Una destinazione di successo è tale quando vi è cooperazione tra istituzioni, tra pubblico e privato, associazioni e aziende per creare un’offerta e servizi di qualità e promuovere insieme la destinazione. La destagionalizzazione turistica è l’obiettivo a cui tendere sia per ampliare l’offerta turistica per nuovi target e migliorare le performance delle attività turistico ricettive.
c.s. Consiglio direttivo USOT