Il Segretario di Stato per il Territorio Stefano Canti a Slow Wine Fair 2024

Il Segretario di Stato per il Territorio Stefano Canti a Slow Wine Fair 2024.

Il Segretario di Stato per il Territorio, l’Ambiente e l’Agricoltura Stefano Canti, il vicepresidente del Consorzio Terra Flavio Benedettini e la Cantina San Marino hanno partecipato questa mattina all’inaugurazione di apertura di “Slow Wine Fair 2024”, la fiera internazionale dedicata al Vino Buono Pulito e Giusto organizzata da Slow Food Italia. La cerimonia di apertura si è tenuta alla presenza del Presidente Slow Food Italia Barbara Nappini, del Presidente della Regione Emilia Romagna, Stefano Bonaccini, dall’Assessore all’Agricoltura del Comune di Bologna Daniele Ara e da altre personalità del settore vitivinicolo nazionali ed internazionali. A margine dell’evento il Segretario di Stato Stefano Canti ha avuto l’opportunità di salutare le personalità intervenute, scambiare relazioni istituzionali e condividere progettualità nell’ambito dei settori legati all’ambiente e all’agricoltura con le autorità regionali. Il Presidente Italiano dello Slow Food Italia ha espresso compiacimento per la partecipazione di San Marino alla manifestazione. La Repubblica di San Marino infatti è presente allo Slow Wine Fair con le eccellenze vitivinicole del nostro territorio esposte all’interno dello stand realizzato in collaborazione con il Consorzio Terra di San Marino e la Cantina San Marino.
“Sostenibilità, qualità e comunità. Il vino è un prodotto italiano che va difeso e valorizzato”. Ha aperto così il ministro dell’Agricoltura Francesco Lollobrigida, lo “Slow Wine Fair 2024”, inaugurata questa mattina a BolognaFiere e protagonista nei padiglioni 15 e 20 da oggi fino al 27 febbraio p.v. “Slow Wine Faire 2024 è giunto alla terza edizione, riunisce circa mille cantine selezionate da operatori della filiera del vino provenienti da 27 Paesi e da tutte le regioni italiane. “Non ho dubbi che i romagnoli si rialzeranno più forti di prima”, ricorda il presidente della Regione Stefano Bonaccini. Nel 2023, l’Emilia-Romagna ha raggiunto il nuovo record dell’export, quasi 83 miliardi di euro “20mila euro pro capite”, il doppio della media nazionale, e in Regione ci sono 50mila ettari di vitivinicola coltivabile, di cui il 19% è biologico con l’obiettivo di raggiungere il 25% entro il 2030.Anche il suolo è al centro di questa rassegna, e “non può essere considerata di qualità una politica agricola che non è sostenibile. Il suolo è anche il primo strumento del viticoltore”, racconta Barbara Nappini, presidente di Slow Food Italia.
Stefano Canti (Segretario di Stato per il Territorio, l’Ambiente e l’Agricoltura): “Per fare un raffronto, la Repubblica di San Marino con i suoi 120 ettari di terreno dedicato alle vigne per la produzione di vino consta, ad oggi, il 50% di produzione biologica a dimostrazione dell’attività che i nostri agricoltori stanno portando avanti con dedizione alla ricerca di un prodotto di qualità in linea con i principi di sostenibilità ambientale. La conoscenza delle produzioni locali e la consapevolezza del proprio ruolo rispetto alla valorizzazione dell’identità sono le potenzialità del nostro territorio su cui occorre promuovere un progetto di promozione e valorizzazione. Il prossimo mese la Cantina Vini di San Marino promuoverà il lancio del secondo vino biologico Made in San Marino”.

Comunicato stampa
Segreteria di Stato Territorio e Ambiente

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