Il senatore Armando Foschi ha lasciato un segno indelebile nella storia della Cdls

Il senatore Armando Foschi ha lasciato un segno indelebile nella storia della Cdls.

“Il senatore Armando Foschi ha lasciato un segno indelebile nella storia della CDLS grazie al suo temperamento combattivo, per le sue doti umane e professionali e per il grande amore e rispetto nei confronti della Repubblica di San Marino”. È un passo del messaggio di cordoglio che il segretario generale della Confederazione Democratica, Gianluca Montanari, ha inviato ai famigliari del senatore riminese scomparso domenica scorsa. Armando Foschi iniziò la sua collaborazione con la CDLS nell’agosto del 1958. Erano i primi mesi di vita della Confederazione Democratica e per la fase di “decollo” del nuovo sindacato sammarinese l’allora segretario Marino Bugli si rivolse a Bruno Storti, segretario generale della CILS, per chiedergli l’invio di un collaboratore. La richiesta si concretizzò nella scelta del giovane sindacalista riminese, inviato a San Marino per sei mesi. “Armando divenne subito – ricorda Montanari – un importante punto di riferimento sia nei rapporti operativi con le istituzioni pubbliche, che con le rappresentanze delle realtà sociali e produttive, al punto che rimase nella Confederazione Democratica non sei mesi, ma 14 anni, coronando la sua importante esperienza sindacale con l’elezione a senatore della Repubblica Italiana”.

cs Cdls

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