E’ stata inaugurata il 7 dicembre a Roma la 43esima edizione dell’Esposizione Internazionale 100 Presepi, storica rassegna d’arte che quest’anno, per la prima volta, entra in Vaticano, accolta dal Pontificio Consiglio per la Promozione della Nuova Evangelizzazione.
Nell’agosto scorso, infatti, l’importante rassegna artistica e culturale, organizzata per 42 anni dalla Dott.ssa Menaglia, direttrice della “Rivista delle Nazioni”, ha ricevuto il plauso di Mons. Rino Fisichella, Presidente del Pontificio Consiglio per la Promozione della Nuova Evangelizzazione, che l’ha inserita nel calendario del Dicastero Vaticano che si occupa di Nuova Evangelizzazione, dichiarando che il Presepe, oltre ad essere una tradizione culturale partita dalla genialità di San Francesco d’Assisi diffusasi poi in tutto il mondo, è un forte strumento di evangelizzazione.
Da quest’anno la Mostra sarà pertanto denominata “100 presepi in Vaticano” e si terrà per tutto il periodo natalizio presso la Sala San Pio X in via della Conciliazione.
Alla 43esima edizione sono esposti presepi provenienti da tutte le regioni italiane e da tanti Paesi esteri.
Le opere sono realizzate secondo tradizioni artistiche e culturali del luogo di appartenenza ed offrono al pubblico una vetrina di artigianato mondiale e una testimonianza della cultura del territorio di provenienza. Oltre ai presepi tradizionali costruiti secondo le antiche tecniche tramandate dal passato, e realizzati con i materiali più preziosi e tradizionali, sono presenti presepi realizzati con materiali naturali e di recupero.
Anche la Repubblica di San Marino, attraverso la sua Rappresentanza diplomatica, ha partecipato all’inaugurazione, concorrendo, tra l’altro, già da qualche anno, anche l’opera dell’artista sammarinese Mimma Zavoli, attualmente presente anche nella Galleria della Cassa di Risparmio in Città con alcune sue opere.
Il presepe della Mostra corrente è in miniatura ed è costruito all’interno di una campana di vetro; è confezionato e decorato interamente a mano con materiali naturali e di recupero. L’artista Zavoli, nel 2016, si aggiudicò un premio per una suggestiva opera presepiale.
Comunicato stampa
Segreteria di Stato Affari Esteri
Nell’agosto scorso, infatti, l’importante rassegna artistica e culturale, organizzata per 42 anni dalla Dott.ssa Menaglia, direttrice della “Rivista delle Nazioni”, ha ricevuto il plauso di Mons. Rino Fisichella, Presidente del Pontificio Consiglio per la Promozione della Nuova Evangelizzazione, che l’ha inserita nel calendario del Dicastero Vaticano che si occupa di Nuova Evangelizzazione, dichiarando che il Presepe, oltre ad essere una tradizione culturale partita dalla genialità di San Francesco d’Assisi diffusasi poi in tutto il mondo, è un forte strumento di evangelizzazione.
Da quest’anno la Mostra sarà pertanto denominata “100 presepi in Vaticano” e si terrà per tutto il periodo natalizio presso la Sala San Pio X in via della Conciliazione.
Alla 43esima edizione sono esposti presepi provenienti da tutte le regioni italiane e da tanti Paesi esteri.
Le opere sono realizzate secondo tradizioni artistiche e culturali del luogo di appartenenza ed offrono al pubblico una vetrina di artigianato mondiale e una testimonianza della cultura del territorio di provenienza. Oltre ai presepi tradizionali costruiti secondo le antiche tecniche tramandate dal passato, e realizzati con i materiali più preziosi e tradizionali, sono presenti presepi realizzati con materiali naturali e di recupero.
Anche la Repubblica di San Marino, attraverso la sua Rappresentanza diplomatica, ha partecipato all’inaugurazione, concorrendo, tra l’altro, già da qualche anno, anche l’opera dell’artista sammarinese Mimma Zavoli, attualmente presente anche nella Galleria della Cassa di Risparmio in Città con alcune sue opere.
Il presepe della Mostra corrente è in miniatura ed è costruito all’interno di una campana di vetro; è confezionato e decorato interamente a mano con materiali naturali e di recupero. L’artista Zavoli, nel 2016, si aggiudicò un premio per una suggestiva opera presepiale.
Comunicato stampa
Segreteria di Stato Affari Esteri
Riproduzione riservata ©