Inaugurato l’Anno Accademico 2021 - 22 dell’Università di San Marino: “Per il futuro serve una revisione della riforma del 2014”

Il Rettore: “Rendere effettiva l’autonomia dell’Ateneo e garantire un organico stabile di personale docente”

Inaugurato l’Anno Accademico 2021 - 22 dell’Università di San Marino: “Per il futuro serve una revisione della riforma del 2014”.

“Riteniamo ormai inderogabile una revisione, con un aggiornamento, della legge di riforma del 2014”. Il Rettore dell’Università degli Studi della Repubblica di San Marino, Corrado Petrocelli, ha sottolineato una delle priorità dell’Ateneo durante l’intervento che lo ha visto ieri sul palco del Centro Congressi Kursaal in occasione della cerimonia di inaugurazione dell’Anno Accademico 2021 - 22: “Il consolidamento di quanto costruito e le premesse per un solido sviluppo futuro - ha spiegato ricordando il progressivo percorso dell’Ateneo in campo europeo e non solo - passano anche dalla capacità di rispondere alle esigenze imposte dalla possibilità di poter sedere a pieno titolo nella rete internazionale delle Università secondo gli standard e i dettami comuni universalmente riconosciuti”. Di qui l’esigenza di un intervento: “Stiamo lavorando con la Segreteria di Stato per formulare una proposta che possa in futuro rendere effettiva l’autonomia dell’Università e garantisca, finalmente, la creazione di un organico stabile di personale docente”. Nel discorso tenuto di fronte ai Capitani Reggenti, a Rettori di Università italiane e straniere, rappresentanti istituzionali e non solo, Petrocelli ha riassunto le attività che caratterizzano l’Ateneo, in primis programmi formativi e ricerca con ricadute positive sul territorio e per la comunità sammarinese, citando inoltre la conclusione “del lungo iter di adesione al ‘processo di Bologna’, di firma della Magna Charta”, con l’ingresso nella European Higher Education Area. Un risultato, questo, evidenziato anche dal Segretario di Stato per l’Istruzione e la Cultura, Andrea Belluzzi, che ha indicato come fondamentale proprio l’entrata nella “grande comunità delle università europee e del mondo. Sottolineo - ha ricordato - il risultato eccezionale ottenuto quando, a seguito di un percorso iniziato nel 2008, nel novembre scorso siamo entrati a far parte dello Spazio Europeo di Istruzione Superiore, il cosiddetto ‘processo di Bologna’”. Secondo l’esponente di governo si tratta del “primo vero piede di San Marino dentro l’Unione Europea. È lo spazio nel quale si confrontano e dialogano tutti gli Atenei d’Europa. Per entrare occorre sottoporsi a severi esami su qualità, trasparenza, efficienza, pari opportunità e valori fondanti delle realtà accademiche”. Agli interventi di Petrocelli e Belluzzi è seguito il conferimento del dottorato di ricerca honoris causa in Scienze Storiche ad Andrea Riccardi, presidente della Società Dante Alighieri e fondatore della Comunità di Sant’Egidio, nonché ex ministro italiano per la Cooperazione internazionale e l’integrazione. A cura dello storico, la lectio magistralis dal titolo “Esiste un ‘mondo’ in italiano?”.

c.s. Università di San Marino
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