Incontro con i gruppi consiliari, la maggioranza non si è presentata
Gli stessi partiti di maggioranza non hanno fornito la benché minima spiegazione del loro forfait a questo appuntamento chiesto dalla CSU per affrontare problematiche molto urgenti e gravi come il progetto di legge sullo sviluppo e la crisi del sistema bancario, che sta mettendo in apprensione tutto il paese. Un comportamento irrispettoso verso le organizzazioni sindacali che rasenta l'irresponsabilità, e che dimostra in maniera lampante quanto la maggioranza sia lontana da quel metodo di confronto che a parole dice di voler perseguire.
Peraltro, non ricordiamo si siano mai verificati in passato episodi simili, in cui un'intera maggioranza diserta un incontro in Consiglio Grande e Generale con le organizzazioni sindacali, e questo è un elemento che desta non poco sconcerto...
Fatte queste doverose considerazioni, la CSU ha riepilogato ai partiti presenti le proprie posizioni e richieste rispetto al progetto di legge sullo sviluppo e sulla difficile situazione del sistema bancario, su cui pesa anche la mancanza di garanzie sui fondi pensionistici, in particolare quelli investiti in Asset Banca.
Il progetto di legge sullo sviluppo richiede scelte condivise e concertate. In tal senso i presupposti sono tutt'altro che incoraggianti; infatti, dopo essere stata "nascosta" per due mesi, il Segretario per il Lavoro l'ha riproposta con alcune modifiche che non accolgono le numerose richieste avanzate dalla CSU, portandola in prima lettura già nell'attuale sessione del Consiglio Grande e Generale. Sono molti i punti non condivisi dalla CSU, ad iniziare dalla reintroduzione di una nuova forma di "tassa etnica" per i frontalieri.
La CSU ha rinnovato la richiesta di confronto per apportare alla legge le necessarie sostanziali modifiche e integrazioni che la rendano una norma accettabile.
Sul sistema bancario, gravano ancora fortissime incognite; in primo luogo non si conosce il progetto che il Governo ha in mente per definire l'assetto generale di questo fondamentale comparto economico. In relazione al problema degli NPL, in attesa dell'esito dell'AQR, la CSU rinnova la richiesta di conoscere chi sono i titolari di questi crediti, e di sapere come si intende rifinanziare i crediti inesigibili che non saranno recuperati, e come questi verranno conferiti dalle singole banche alla Bad bank pubblica prospettata dal Governo. La CSU rinnova quindi la richiesta di attivare fin da subito la Centrale dei rischi, e di renderla operativa anche sulle attività bancarie esterne a San Marino. Ribadita la richiesta che la CSU sostiene con forza di assicurare le massime garanzie sui fondi pensioni investiti in Asset Banca, attraverso una fidejussione bancaria di Cassa di Risparmio, che con tutta probabilità rileverà la stessa Asset.
In generale, la Centrale Sindacale Unitaria ha rinnovato l'appello rivolto agli Ecc.mi Capitani Reggenti, che la CSU ha incontrato lo scorso venerdì, affinché da parte delle forze politiche venga ricercata la massima coesione possibile, evitando il conflitto continuo e ricercando il contributo propositivo delle parti sociali attraverso una vera concertazione, in un quadro di coesione sociale.
Nel pomeriggio di domani, alle 17.30 presso Palazzo Begni, è in programma un incontro tra la CSU e la Segreteria di Stato per le Finanze sulle risultanze degli AQR (Asset Quality Review). Un incontro che riveste una grande importanza e che si auspica porti nuovi elementi di chiarezza in grado di contribuire alla ricerca delle migliori soluzioni per fare fronte alla grave crisi del sistema bancario.