Indipendenza Sammarinese: "Il cane che si morde la coda"
In un momento così delicato per la continuità ed indipendenza della nostra Repubblica, messa oltretutto a dura prova dalla pandemia e dalla pessima gestione pubblica, l’unica iniziativa concreta intrapresa dal governo è quella della ricerca dell’ulteriore indebitamento per pagar debiti. Con questa “soluzione” che richiama metaforicamente un cane che per togliersi la fame si morde la coda, il governo afferma che il prestito ponte potrebbe essere concordato con la società del Delaware Cargill, un'azienda multinazionale operante nel settore del food, per un ammontare pari a 150 milioni e prevede come garanzia delle ipoteche basate su beni pubblici. Così come l’imprenditore in totale perdita, senza più fondi ne progetti, che è disposto ad ipotecare la propria casa per continuare a coprire i costi e debiti della sua fallimentare attività, San Marino continua la sua rotta verso un indebitamento insostenibile e senza un progetto paese sottostante che possa attrarre investimenti, internazionalizzazione ed entrate difendibili. Per sua fortuna l’imprenditore ha la possibilità di fallire, la nostra millenaria storia di Repubblica non ce lo permette e Noi di Indipendenza Sammarinese siamo qua per difenderla ad ogni costo. Chiediamo al governo totale trasparenza sul contratto di indebitamento con Cargill e sulle specifiche riguardanti le ipoteche previste. Inoltre chiediamo di fornire dei piani di rilancio che permettano di generare entrate per il paese e di sostenere l’indebitamento. Ora più che mai è necessario avere risposte concrete per l’Indipendenza e Sovranità della Nostra Repubblica.
c.s. Indipendenza Sammarinese
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