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Indirizzo di saluto degli Ecc.mi Capitani Reggenti Denise Bronzetti e Italo Righi in occasione della prima sessione del Consiglio Grande e Generale

14 apr 2025
Indirizzo di saluto degli Ecc.mi Capitani Reggenti Denise Bronzetti e Italo Righi in occasione della prima sessione del Consiglio Grande e Generale


Signore e Signori Consiglieri,
Signora e Signori Segretari di Stato,
con piacere rivolgiamo a tutti Voi il nostro saluto più cordiale, in questa prima seduta consiliare da noi presieduta.
Desideriamo innanzitutto ringraziarVi per la fiducia manifestata nel chiamarci per la seconda volta alla suprema Magistratura della Repubblica.
In questa circostanza intendiamo assicurare al Consiglio Grande e Generale l’impegno ad adempiere alle nostre attribuzioni con rigorosa osservanza dei principi e delle norme che sono alla base del nostro Ordinamento costituzionale ed in ottemperanza al giuramento, rinnovato all’atto del nostro insediamento, al quale cercheremo di attenerci in ogni momento del nostro mandato.
Siamo, prima ancora che Capitani Reggenti, Consiglieri e, dunque, parte di quest’Aula per il mandato conferitoci dagli Elettori in rappresentanza della nostra Comunità. Ed è con profondo senso di rispetto e stima, che a tutta la Comunità, rivolgiamo il nostro più caro saluto. Il Consiglio Grande e Generale è il luogo più alto della rappresentanza democratica, dove la volontà popolare trova la sua massima espressione.
E’ il luogo della partecipazione, dove si costruiscono la condivisione ed il consenso attorno alle decisioni; il luogo dove la politica traduce, valorizza ed eleva, a livello istituzionale, la voce della società civile. In questo semestre proseguirà l’articolata attività parlamentare che ha già contraddistinto i mesi precedenti e che non terminerà, certo, con il nostro mandato.
Le esigenze del Paese, le istanze dei concittadini ed anche i cambiamenti epocali che si stanno verificando a livello mondiale, e dai quali la nostra Repubblica non può considerarsi immune, impongono, ed imporranno sempre più, soluzioni rapide, innovative e lungimiranti. Soluzioni da adottare con determinazione e senso del futuro, che necessariamente coinvolgono e coinvolgeranno il Consiglio Grande e Generale sul cui funzionamento una riflessione s’impone.
Un’autentica democrazia presuppone l’osservanza delle regole di decisione, di discussione e di partecipazione. Se la necessità di dare riscontro ad esigenze sempre più articolate richiede risposte tempestive, la tempestività, tuttavia, non può andare a discapito dell’approfondimento, elemento indispensabile per scelte puntuali ed efficaci. Ecco perché è fondamentale che, all’interno di quest’Aula, siano assicurati confronto e consapevolezza. I Consiglieri devono essere posti nella condizione di poter conoscere, di potersi esprimere compiutamente, di poter essere ascoltati con attenzione e rispetto.
D’altra parte, la nostra capacità sta proprio nel riuscire a contemperare due aspetti ugualmente importanti: da un lato, sviluppare un dibattito compiuto che interpreti le diverse esigenze della società; dall’altro, assicurare la speditezza e la produttività dei lavori consiliari. Dobbiamo essere sempre consapevoli che i Cittadini esigono dai loro Rappresentanti E’ il luogo della partecipazione, dove si costruiscono la condivisione ed il consenso attorno alle decisioni; il luogo dove la politica traduce, valorizza ed eleva, a livello istituzionale, la voce della società civile. In questo semestre proseguirà l’articolata attività parlamentare che ha già contraddistinto i mesi precedenti e che non terminerà, certo, con il nostro mandato.
Le esigenze del Paese, le istanze dei concittadini ed anche i cambiamenti epocali che si stanno verificando a livello mondiale, e dai quali la nostra Repubblica non può considerarsi immune, impongono, ed imporranno sempre più, soluzioni rapide, innovative e lungimiranti. Soluzioni da adottare con determinazione e senso del futuro, che necessariamente coinvolgono e coinvolgeranno il Consiglio Grande e Generale sul cui funzionamento una riflessione s’impone.
Un’autentica democrazia presuppone l’osservanza delle regole di decisione, di discussione e di partecipazione. Se la necessità di dare riscontro ad esigenze sempre più articolate richiede risposte tempestive, la tempestività, tuttavia, non può andare a discapito dell’approfondimento, elemento indispensabile per scelte puntuali ed efficaci. Ecco perché è fondamentale che, all’interno di quest’Aula, siano assicurati confronto e consapevolezza. I Consiglieri devono essere posti nella condizione di poter conoscere, di potersi esprimere compiutamente, di poter essere ascoltati con attenzione e rispetto.
D’altra parte, la nostra capacità sta proprio nel riuscire a contemperare due aspetti ugualmente importanti: da un lato, sviluppare un dibattito compiuto che interpreti le diverse esigenze della società; dall’altro, assicurare la speditezza e la produttività dei lavori consiliari. Dobbiamo essere sempre consapevoli che i Cittadini esigono dai loro Rappresentanti compito al quale, tutti Noi, siamo chiamati, al servizio delle Istituzioni e dei nostri cittadini.
Dobbiamo essere orgogliosi di far parte di questo Organo, ed esserne meritevoli dando il buon esempio sempre. Se nel dibattito la critica deve essere ammessa ed accettata, non c’è alcun merito nell’utilizzo di espressioni che, più che offendere l’avversario, colpiscono la dignità del ruolo e contribuiscono a fomentare disistima e disaffezione dei cittadini verso le istituzioni, sentimenti che, purtroppo, si stanno attestando a livelli che devono preoccupare.
Saremo estremamente attenti a garantire, dunque, un dibattito leale e corretto, affinché i toni usati non sfocino mai in atteggiamenti ed espressioni non consoni al decoro di un parlamento. Sarà nostra premura assicurare, altresì, il rispetto dei meccanismi istituzionali che sono utili a garantire la piena dignità dei diversi ruoli e che agevolano la partecipazione ed il confronto.
Assicuriamo il massimo impegno all’applicazione rigorosa del Regolamento consiliare e ad una sua interpretazione, laddove necessaria, il più possibile condivisa con tutti i Gruppi Consiliari.
A tal proposito richiamiamo l’importanza delle funzioni dell’Ufficio di Presidenza, organismo al quale ricorrere per aspetti anche molto importanti relativi al funzionamento del Consiglio e degli organi di sua derivazione. Anche le Commissioni Consiliari Permanenti e le altre Commissioni Consiliari vanno considerate a tutti gli effetti come sedi nelle quali il ruolo parlamentare deve potersi esprimere nelle sue varie formulazioni. Organi tutti, ai quali rivolgiamo il nostro saluto e il nostro apprezzamento per l’attività svolta.
Un saluto ed un augurio che riteniamo importante rivolgere anche al Congresso di Stato, la cui attività è inscindibilmente connessa a quella del Consiglio Grande e Generale nell’ambito di quel rapporto costituzionale che lega ogni parlamento all’esecutivo nell’esercizio del potere legislativo, nelle funzioni di indirizzo politico e di controllo. Quello che riteniamo necessario sottolineare – nell’indispensabile dialogo collaborativo tra Governo e Parlamento - è che, particolarmente sugli atti fondamentali di governo della Repubblica, il Consiglio Grande e Generale sia posto sempre in condizione di poterli esaminare e valutare con tempi adeguati al fine di poter intervenire e deliberare con la più opportuna cognizione di causa. Riteniamo altresì importante sollecitare un ricorso ordinato alle diverse fonti normative previste dalla nostra Dichiarazione dei Diritti, limitando l’utilizzo dei decreti delegati e privilegiando l’iniziativa legislativa ed il conseguente iter di esame.
Rivolgiamo il nostro rispettoso saluto anche agli altri organi dello Stato: al Collegio Garante della Costituzionalità delle Norme, presidio di garanzia dei principi della nostra Carta dei Diritti; alla Magistratura, elemento fondamentale del sistema costituzionale e della vita della società, alla quale vanno sempre assicurate l’autonomia, l’indipendenza e condizioni di efficienza e credibilità come richiesto a buon titolo dai cittadini che devono nutrire convintamente fiducia verso la giustizia. Un saluto e un augurio che estendiamo alle Giunte di Castello ed ai rispettivi Capitani. Sono realtà importanti del nostro tessuto istituzionale, con precisi compiti e funzioni, che vanno valorizzate prestando loro la dovuta attenzione.
La Reggenza è, in qualche modo, un collegamento naturale tra tutti questi organi, collegamento insito nella nostra costituzione materiale e nella funzione super partes che le compete. Continueremo a promuovere, pertanto, il costante dialogo istituzionale tra essi, nello spirito della più leale e proficua collaborazione pur nel rispetto delle differenti attribuzioni. Allo stesso modo riteniamo nostro dovere favorire il costruttivo apporto dei cittadini e della società, nelle sue varie forme di aggregazione, nella formulazione delle proposte per affrontare e risolvere i tanti problemi che il Paese ha di fronte.
Rivolgiamo in questa occasione la nostra stima e la nostra gratitudine per quella ricca attività che connota le nostre realtà associative e di volontariato. Sappiamo di ripeterci, ma sono realtà veramente encomiabili per l’impegno e la dedizione che riescono ad esprimere e di cui tutti devono essere orgogliosi.
Infine, il nostro saluto affettuoso va ai nostri concittadini presenti nelle più diverse regioni del mondo. A loro, la nostra riconoscenza per l’attaccamento alla Repubblica e per essere, al di fuori dei suoi confini, testimonianza preziosa dei valori e dei principi della nostra identità statuale e della nostra storia secolare.

Signore e Signori Consiglieri,
sfide importanti attendono il Consiglio Grande e Generale. E non così lontane a venire. Ci riferiamo in primis all’Accordo di Associazione con l’Unione Europea che per il nostro Paese sarà un traguardo di portata storica. Raccomandiamo che sull’iter di associazione e sugli sviluppi che ne conseguiranno vengano opportunamente coinvolti tutte le espressioni della nostra Comunità, non solo politiche, ma anche sociali imprenditoriali, economiche, culturali.
Siamo consapevoli che l’integrazione nel mercato unico europeo rappresenta per il popolo sammarinese, le imprese, i lavoratori ed i giovani una formidabile opportunità, che potrà contribuire a rendere più produttivo il nostro Paese favorendo un maggior benessere della cittadinanza e del sistema economico-sociale. Ma – non dimentichiamocelo - comporterà anche il doversi adeguare della nostra struttura, dei nostri apparati, delle nostre procedure, anche istituzionali. In tutto ciò il ruolo del Consiglio sarà cruciale.
Così come il ruolo del Consiglio sarà cruciale per dare riscontro alle tante attese del Paese.
Servono interventi per una Repubblica che offra ai suoi giovani percorsi di vita nello studio e nel lavoro ma anche nel tempo libero e negli spazi ricreativi. È doveroso ascoltare la voce dei nostri ragazzi e delle nostre ragazze, che sentono tutte le incertezze e le criticità del loro futuro e cercano di esprimere le loro insicurezze, i loro bisogni, le loro istanze proiettate in un domani che va costruito oggi e sul quale tutti siamo chiamati a dare il nostro concreto contributo.
Servono piani d’azione per superare il declino demografico, in un contesto europeo che non ci conforta in tal senso. Occorre agire tempestivamente con politiche a supporto delle famiglie, dei genitori che lavorano, delle scuole e dei servizi in genere, che aiutino a conciliare le esigenze genitoriali e dei bambini con quelle lavorative.
Servono interventi concreti per una Repubblica impegnata nella tutela dell’ambiente, della biodiversità, nella promozione della transizione ecologica e dell’autosufficienza energetica, consapevole delle responsabilità nei confronti delle future generazioni che dovranno abitare questo mondo. Servono progetti per supportare il sistema economico ed imprenditoriale in un momento di particolare congiuntura internazionale. Pensiamo alle tante attività virtuose in ambito produttivo, commerciale, turistico alle quali va la nostra stima incondizionata e il nostro plauso.
Pensiamo anche a quelle realtà artigianali particolarmente operose di cui vanno valorizzate e tutelate professionalità che rischiano diversamente di andare perdute.
Servono impegni precisi per una Repubblica capace di riaffermare e rafforzare il rapporto tra i suoi cittadini e le sue istituzioni libere e democratiche. Dobbiamo saper interpretare e trasmettere i valori e i principi che fondano le ragioni del nostro stare insieme. Dobbiamo creare una cultura della nostra identità. E in questo senso dobbiamo supportare tutte le realtà che possono svolgere un ruolo strategico al riguardo, in primis, l’informazione alla quale occorre assicurare le migliori condizioni perché sia libera, pluralista, indipendente, ma anche deontologicamente professionale e trasparente.
Al riguardo, alla luce di un aumento - che pare purtroppo costante - di segnalazioni all’autorità giudiziaria, formuliamo una sollecitazione a che sia sempre prestata la massima attenzione al corretto rapporto tra politica, operatori dell’informazione e cittadini.

Signore e Signori Consiglieri,
ci sentiamo particolarmente vicini a coloro che stanno vivendo situazioni di evidente difficoltà economica e di disagio sociale e sentiamo fortemente il dovere – che sicuramente condividiamo con tutti Voi - di impegnarci nella promozione di iniziative per darvi riscontro concreto.
E’ necessario che le Istituzioni, e in primis questo Consiglio ed il Governo, prestino la massima attenzione alle istanze provenienti dalle fasce più deboli, con l'obiettivo di ricercare strumenti di sostegno ai cittadini ed alle famiglie più bisognose ed in difficoltà.
Non servono divisioni. Per trovare insieme le migliori soluzioni serve la maturità di un confronto aperto e franco e di un’azione condotta da persone responsabili, ispirate da alti ideali e desiderose di porsi al servizio della collettività e del Paese.
E’ un impegno cui siamo chiamati tutti per dare dignità ad ogni persona.
Pensiamo, in primis, agli anziani, che non possono essere abbandonati alla solitudine, e neppure possono essere privi di un ruolo che li coinvolga e che tenga in massima considerazione il patrimonio di conoscenze ed esperienze di cui sono portatori e testimoni. I nostri Servizi stanno già facendo molto, ma dobbiamo aiutarli a poter fare di più. Ed in questo siamo noi a dover introdurre ogni opportuna politica a sostegno. Pensiamo alle persone con disabilità che, giustamente, chiedono un Paese non distratto di fronte ai problemi quotidiani che devono affrontare.
Abbiamo il dovere di adottare soluzioni per rimuovere sempre più gli ostacoli che impediscono la loro compiuta inclusione sociale. È certamente lodevole l’impegno dei Servizi preposti, ma anche in questo caso non si può pensare che quanto conquistato sia un traguardo. Occorre che i risultati già ottenuti siano ulteriormente confermati ed implementati.
Nel nostro semestre avremo modo di rapportarci con realtà esterne ed internazionali, in occasione di eventi ufficiali nei quali siamo chiamati a rappresentare la nostra Repubblica. Ci riferiamo in particolare alla Giornata Nazionale della Repubblica di San Marino presso EXPO 2025 ad Osaka ed alla Cerimonia di inaugurazione dei XX Giochi dei Piccoli Stati d’Europa ad Andorra. Sono eventi straordinari in cui il nostro Paese potrà fare emergere e promuovere le sue eccellenze e le sue particolarità nei vari ambiti: da quello produttivo a quello turistico, da quello culturale e sportivo, a quello istituzionale.
Per noi, sarà certamente l’occasione - nell’incontro con altri Capi di Stato ed autorità istituzionali di altri Paesi - per valorizzare le particolarità della nostra Repubblica. Ci impegneremo a rappresentarla al meglio per far conoscere l’unicità del suo Ordinamento e della sua storia, purtroppo non sempre ben noti e che, invece, è fondamentale veicolare per farne comprendere l’intrinseco valore.

Signore e Signori Consiglieri,
tanti sono gli impegni, i problemi, le sfide che la Repubblica ha innanzi.
Alle prospettive ed ai programmi sono sempre associate speranze ed aspettative dei nostri cittadini, alle quali siamo chiamati a dare riscontro con determinazione e coraggio.
Contate sempre sull’impegno della Reggenza, nel ruolo che le è proprio, perché siano assicurati a questo Consiglio spazi e condizioni adeguati per ottemperarvi.
A conclusione di questo nostro intervento, desideriamo formulare sin da ora il nostro più sincero ringraziamento all’Ufficio di Segreteria del Consiglio Grande e Generale ed all’Ufficio Segreteria Istituzionale per il supporto che sapranno certamente mettere a disposizione della Reggenza al fine di garantire la migliore operatività e la corretta gestione dei lavori consiliari nel pieno rispetto del Regolamento.
Confidiamo altresì nel supporto di tutti gli apparati dell’Amministrazione e dello Stato per quanto di rispettiva competenza. In particolare, alle Forze di Polizia ed ai Corpi Militari. A Loro va il nostro apprezzamento per l’attività svolta a presidio del territorio e a servizio della Comunità e delle le Istituzioni e che assicurano con puntualità, solerzia ed ossequio istituzionale.
A tutti Voi, illustrissimi Consiglieri, il nostro più cordiale augurio di un buon lavoro, certi della Vostra massima disponibilità e collaborazione.

Comunicato stampa
Reggenza della Repubblica







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