Indirizzo di saluto degli Ecc.mi Capitani Reggenti Maria Luisa Berti e Manuel Ciavatta in occasione dell’ultima sessione del Consiglio Grande e Generale del semestre
Signore e Signori Consiglieri,
Signora e Signori Segretari di Stato,
nel volgere al termine di questa sessione consiliare, l’ultima del nostro mandato, è nostro desiderio rivolgere a tutti i componenti di questa Suprema Aula, il nostro sincero ringraziamento per questo semestre trascorso insieme, impegnativo ed estremamente ricco di esperienze, quale tassello di un prezioso mosaico della nostra Storia comunitaria che resterà inscritta, indelebile, anche sulle pareti delle stanze intarsiate di Palazzo Valloni.
Rivolgiamo a Voi le espressioni della nostra riconoscenza per lo spirito di collaborazione dimostrata in seno al Consiglio Grande e Generale e agli altri organismi presieduti dalla Reggenza.
Questo breve indirizzo di saluto ci offre anche l’opportunità di condividere con Voi emozioni e considerazioni maturate nel corso del mandato che sta per concludersi.
Siamo stati rivestiti dell’onore e della responsabilità di essere garanti dell’Ordinamento costituzionale della Repubblica, cercando di adempiere con il massimo impegno e con spirito di servizio al nostro ruolo, prestando attenzione alle esigenze di tutte le forze politiche qui rappresentate, esortando costantemente al dialogo, al confronto leale, aperto, reciprocamente rispettoso, pur nelle diversità di prospettive e della corretta dialettica che sono naturalmente parte di una equilibrata democrazia.
Nel corso del semestre abbiamo cercato di trasmettere un messaggio preciso, di vicinanza delle Istituzioni alla nostra comunità, pur incontrando le necessità di misurarsi con le difficoltà del governare in un presente impegnativo, complesso, ma sfidante ed oggi, come consuetudine che precede la fine del mandato, vorremmo cercare di esprimere l’animo con il quale abbiamo vissuto questo semestre, di servizio alla nostra Patria.
La nostra storia ci rende onore, ma altrettanto orgoglio ci restituisce il presente che testimonia il sacrificio comunitario e la resilienza che abbiamo tutti dimostrato nel superare l’emergenza di una pandemia e nell’accogliere quasi quattrocento profughi, soprattutto donne e minori, in fuga dall’Ucraina martoriata. La riconoscenza manifestata a più riprese dalla Comunità Internazionale che coralmente condanna il principio di invasione di uno Stato nei confronti di un altro Stato, riaffermando con vigore il principio della libera autodeterminazione dei popoli, è stata certamente un atto che resterà indelebile.
La contemporaneità ci ha posto dinnanzi a incertezze globali. La pandemia, la frammentazione geopolitica, la crescita delle potenziali minacce per la democrazia, la vulnerabilità del sistema finanziario e gli elevati livelli di indebitamento, oltre che la crisi climatica e energetica ci hanno esposto a diverse fragilità.
Nonostante ciò, non abbiamo perduto la consapevolezza che i momenti di crisi, se viva è la speranza e lo spirito è saldo, possono diventare opportunità per generare insieme la ripresa sociale, economica e culturale della società e di tutto il Paese.
Una società unita nella consapevolezza della centralità dei valori morali, civili e della nostra tradizione, deve essere il “fine” che ci anima come donne e uomini delle più Alte Istituzioni e come Cittadini.
Nel corso di questi sei mesi abbiamo attraversato insieme sessioni consiliari dedicate a importantissime riforme legislative che, da tempo, il Paese attendeva e che apportano aggiornamenti necessari e migliorativi per rendere sostenibili settori socio-economici basilari, come il welfare ed il lavoro.
Nell’ambito di queste riforme, esprimiamo il nostro compiacimento, tra le altre, per la legge in materia di editoria e di professione degli operatori dell'informazione, che contiene valide disposizioni per promuovere e tutelare il pluralismo dell'informazione, regolamentare le professioni nel settore dell'informazione nella Repubblica di San Marino e vigilare sulla trasparenza dei finanziamenti agli organi di informazione. Un’attenzione che avevamo posto proprio all’inizio del nostro mandato, soprattutto per offrire maggiori tutele dai rischi fortemente nocivi prodotti della manipolazione della verità e della disinformazione.
Degna di nota per la grande utilità che avrà per il Consiglio Grande e Generale nella sua prerogativa di legislatore, è anche la legge recentemente approvata che contiene la nuova disciplina dell’Istituto Giuridico Sammarinese.
Un’ulteriore norma che riteniamo di grande valore è quella relativa alla regolamentazione del servizio diplomatico e consolare. La Repubblica di San Marino, che intrattiene rapporti con oltre 150 Stati, è membro delle principali organizzazioni internazionali e si sta avvicinando alla conclusione dell'Accordo di Associazione con l'Unione Europea.
La nostra rete diplomatica è un patrimonio di inestimabile valore, per le relazioni che possono essere tessute tra gli Stati, ma soprattutto, perché comprova a tutti gli effetti la sovranità e l’identità stessa di uno Stato a livello internazionale.
Proprio rispetto alla posizione di San Marino rispetto all’Unione Europea, in questo semestre molta attenzione è stata rivolta alla prosecuzione del Negoziato, quale priorità che dovrebbe concludersi nell’anno in corso, dopo anni di gestazione.
L’auspicio della Reggenza, è che in queste fasi ultimative di definizione dell’Accordo di Associazione con l’Unione Europea, si tengano in debito conto la salvaguardia e la promozione degli elementi peculiari e imprescindibili della nostra realtà statuale e del suo prezioso ordinamento, affinché il popolo sammarinese, le imprese, i lavoratori ed i giovani del nostro Paese possano agire ed operare in maniera più produttiva e proficua, contribuendo al maggior benessere possibile della cittadinanza e del sistema economico-sociale, ma conservando con altrettanta chiarezza l’identità e la sovranità della Repubblica.
Al centro del dibattito e del sinergico operare, centrale è sempre stato il ruolo strategico che rivestono le Relazioni Internazionali e l’integrazione comunitaria. Nell’ambito di questa tematica è emerso il potenziarsi del dialogo con il nuovo Governo italiano ed il proficuo e ampio confronto bilaterale tra i rispettivi Paesi.
Altre tematiche fondanti di questo semestre, che a breve volgerà alla sua naturale scadenza, sono state quella della solidarietà e della tutela della dignità della persona.
Ci siamo avvicinati a tante realtà di eccellenza presenti nel nostro territorio, come le associazioni di volontariato, nate dalla generosità di coloro che operano nei più svariati ambiti, portando un contributo di inestimabile valore alla nostra Comunità.
Inoltre, abbiamo richiamato più volte la cittadinanza alla tutela dei diritti dei più fragili, degli ultimi della società e degli innocenti, invitando anche il Consiglio Grande e Generale ad approvare un apposito ordine del giorno per istituire, anche nella Repubblica di San Marino, la Giornata dei Giusti dell’umanità: la memoria, cioè, di coloro che si sono prodigati per salvare vite umane nelle diverse situazioni di conflitto, violenza ed ingiustizia, tutelando proprio la dignità ed i diritti della persona umana.
Anche la Visita privata in Terra Santa, fortemente voluta dalla Reggenza, è stata occasione per incontrare alcune comunità cristiane, ormai piccolissima minoranza, che continuano a rimanere in quella terra, servendo e facendosi vicini alle persone ed alle famiglie più indigenti, accogliendo bambini abbandonati ed educando gratuitamente chi non ha risorse, indipendentemente dalle differenze di etnia e di religione, dando una esemplare dimostrazione di come sia una comunità nella quale l’uno si prende cura dell’altro.
Un’occasione importantissima per dare nuova linfa al rapporto tra la Custodia di Terra Santa e San Marino, che ha consentito la realizzazione di molte opere benefiche in quella Terra e che ha visto molte famiglie sammarinesi fare la scelta dell’adozione di bambini senza famiglia, che oggi sono parte integrante della nostra comunità sammarinese.
Non possiamo, infine, non ricordare l’evento di solidarietà promosso in occasione della “Giornata internazionale dei diritti delle persone con disabilità”, con la proiezione del film “A muso duro” al Teatro Concordia e con la presenza non solo degli attori e del regista, ma di persone che con il loro esempio di vita, sono testimonianza di quanto sia importante prendersi cura non solo di sé, ma anche dell’altro, perché ciascuno di noi ha un valore inestimabile. Auspichiamo che l’occasione abbia contribuito a promuovere il diritto ed il benessere delle persone con disabilità in tutti gli ambiti della società civile.
In questo tempo fortemente segnato dalla guerra, la Reggenza ha più volte ribadito come non ci possa essere pace senza giustizia. Il Volo della Pace, compiuto dagli amici dell’Aeroclub San Marino, proprio all’inizio del nostro mandato ha fatto giungere a Papa Francesco l’impegno da parte della nostra Repubblica, per una pace operosa e per una riapertura del dialogo tra le parti, quale premessa necessaria al confronto ed alla fine del conflitto. Impegno che rinnoveremo personalmente, a nome di tutta la Repubblica, nell’incontro personale che avremo proprio con il Santo Padre la prossima settimana.
Dopo anni di lontananza a causa della pandemia, inoltre, abbiamo ritenuto fondamentale cogliere ogni possibile occasione di incontro con i giovani, i ragazzi ed i bambini, per far sentire concretamente la vicinanza delle Istituzioni alle Giovani generazioni.
In tal senso, la visita a tutte le scuole di ogni ordine e grado ed al Centro di Formazione Professionale, oltre al recente incontro con i maturandi della Scuola Secondaria Superiore, appuntamenti che speriamo possano rinnovarsi ogni anno, auspichiamo siano stati importanti momenti utili per ravvivare il senso di appartenenza e la partecipazione attiva dei giovani alla vita sociale e civile della nostra Comunità.
Un senso di appartenenza ed un vicinanza che passano sempre di più anche attraverso l’esemplarità e la coerenza di coloro che già rappresentano le Istituzioni. Oggi, ancora una volta, rinnoviamo ad ogni Membro del Consiglio Grande e Generale e ad ogni Segretario di Stato l’importanza di vivere il proprio mandato con massima responsabilità, in autentico spirito di servizio al Paese e sempre nella ricerca del supremo bene della collettività, prima di ogni interesse di parte.
Anche in tal senso, la Reggenza intende ribadire l’importanza della stabilità delle Istituzioni e del contesto politico, che vede ancora oltre un anno e mezzo alla scadenza naturale della Legislatura, per concludere il percorso delle riforme economiche in corso, ristrutturare il debito, consolidare la situazione bancaria, giungere alla definizione dell’Accordo con l’Unione Europea, rafforzare l’operatività degli organi di controllo e completare l’organico del Tribunale per la corretta amministrazione della giustizia, che si trova ad affrontare importanti procedimenti che devono arrivare alla loro puntuale definizione. Obiettivi che riteniamo debbano essere imprescindibilmente raggiunti, chiunque sia alla guida del Paese.
Tutti, Voi Consiglieri, di maggioranza e di opposizione, avete un mandato ben preciso, attribuitovi dalla cittadinanza: rappresentarli nelle Istituzioni democratiche e cercare di lavorare insieme, negli organismi collegiali, per il bene comune.
Anche per questa ragione intendiamo fare un forte richiamo affinché non si ripetano atteggiamenti come quelli recenti, per i quali una seduta del Consiglio Grande e Generale è andata deserta per mancanza del numero legale. Lo svolgimento dei lavori consigliari, nei modi e nei contenuti, è responsabilità di tutti.
Esortiamo, dunque, i Consiglieri a non dimenticare mai l’alto compito cui sono stati chiamati, quali rappresentanti del popolo e quindi depositari di obblighi ancora maggiori rispetto a quelle del semplice cittadino. La fiducia che il cittadino ha conferito loro, con il suo voto, deve tradursi sempre in atteggiamenti di rispetto delle nostre Istituzioni democratiche - e in primis del Consiglio Grande e Generale - che vanno difese e custodite con comportamenti seri e responsabili. Rispetto delle Istituzioni da declinarsi nella puntuale e rigorosa osservanza delle norme che ne disciplinano il funzionamento e che, per il Consiglio, presuppone necessariamente l’ossequio alle disposizioni che ne regolano il dibattito, la votazione e, più in generale, l’espletamento delle attribuzioni. In tale ambito rientrano anche quegli adempimenti che norme di rango costituzionale assegnano al Consiglio e che riguardano la nomina di organi istituzionali fondamentali nel nostro Ordinamento.
Con questo inciso intendiamo riferirci in particolare all’impossibilità - perdurante da mesi - di addivenire alla nomina del terzo membro supplente del Collegio Garante. Ci rammarichiamo di questa situazione e del fatto che, nonostante le reiterate sollecitazioni della Reggenza - peraltro formulate anche dai nostri predecessori - non sia stata ancora condivisa una candidatura al riguardo.
Ricordiamo che la regolare funzionalità di ogni organo dipende anche dalla completezza della sua composizione. E il Consiglio – che in questo caso è investito del potere di nominarne i membri – non può non garantire queste condizioni.
Signore e Signori Consiglieri,
numerose sono le sfide che attendono San Marino: dalla custodia delle proprie peculiarità identitarie e del proprio ordinamento, in un mondo nel quale sempre più presente è il rischio di essere fagocitati dai più grandi, all’emergenza energetica, al rilancio dello sviluppo economico.
Il rafforzamento dell’attrattività e della competitività del nostro sistema che, in questi anni, ha ottenuto l’attenzione di numerosi investitori, può aprire nuove prospettive di crescita nei settori più innovativi e promettenti e portare a nuove opportunità di formazione e qualificazione dei nostri giovani. Confidiamo che, anche in questo ambito, si possa continuare un confronto costruttivo per giungere all’adozione dei provvedimenti più opportuni.
Non possiamo, invece, non esprimere preoccupazione in riferimento alla generale progressiva denatalità ed alle sempre maggiori difficoltà incontrate dalle famiglie con figli, anche sul piano economico, per far fronte alle crescenti spese. Per questo auspichiamo che si attuino interventi economici concreti ed efficaci per far fronte alle situazioni di maggiore necessità, come quelle di cui siamo venuti personalmente a diretta conoscenza attraverso le Udienze con numerose persone che ci hanno riportato esperienze concrete di forte difficoltà famigliare, lavorativa ed economica.
Confermando, inoltre, la necessità di compiere ogni sforzo a tutela della vita nascente, non possiamo nascondere l‘apprensione per l’elevato numero di interruzioni di gravidanza durante i mesi del nostro mandato, e ricordare l’impegno da parte di tutte le forze politiche a porre ogni atto affinché venga progressivamente azzerato il numero di aborti a San Marino e affinché nessuna donna – e ad ognuna di esse intendiamo esprimere la nostra sincera vicinanza - si trovi a dover far fronte a questa dolorosa scelta.
Al contempo, desideriamo evidenziare l’esemplarità di quelle famiglie che, anche con diagnosi di trisomia o malformazioni durante la gravidanza, hanno scelto e scelgono di dare comunque alla luce i propri figli, e che costituiscono per il nostro Paese una testimonianza viva ed autentica di amore e custodia della vita umana.
Un’ultima importante attenzione avuta in questo semestre ha riguardato la valorizzazione delle icone e dei simboli più significativi e unici della nostra identità e del nostro Ordinamento. In questo senso ci siamo impegnati per dare vita a progetti concreti, che nei prossimi giorni saranno ufficialmente presentati, di tutela e di valorizzazione dell’Istituto Reggenziale, quali la revisione del sito dedicato alla Reggenza, la creazione di canali social, come strumenti prioritari e dinamici all’interno di una strategia di comunicazione integrata, per una migliore promozione dell’immagine del nostro Paese e delle sue Istituzioni a livello internazionale.
Inoltre, auspichiamo che la prossima Reggenza possa inaugurare il viaggio virtuale ed esclusivo a Palazzo Pubblico, ancora in fase di studio, quale vetrina virtuale, che permetterà di aprire le porte alla storia, alla bellezza artistica e alle stanze più iconiche di questo simbolo identitario e delle più Alte Istituzioni che racchiude, proseguendo il circuito di virtual tour inaugurato con Palazzo Begni.
Signore e Signori Consiglieri,
Signora e Signori Segretari di Stato,
prima di congedarci, desideriamo rinnovare a Voi tutti la nostra gratitudine per aver affiancato il nostro impegno istituzionale in questi sei mesi.
Ringraziamo in particolare l’Ufficio di Segreteria che ha concretamente sostenuto la Reggenza nell’espletamento della sua funzione di presidenza del Consiglio.
Il nostro più sentito ringraziamento è rivolto all’encomiabile supporto del Dirigente, Avv. Giovanna Crescentini, dell’Ufficio Segreteria Istituzionale e delle sue rispettive articolazioni - Operatori Servizi Istituzionali, Sezione Congresso di Stato, Sezione Studi legislativi, - e a tutto il personale.
Di tutti abbiamo apprezzato la professionalità, la dedizione mostrata nei confronti dell’Istituto Reggenziale e delle nostre persone.
Il nostro ringraziamento è altresì rivolto al Cerimoniale Diplomatico dello Stato e al Suo Dirigente, Dott.ssa Silvia Berti, al personale del Dipartimento Affari Esteri, alla Guardia del Consiglio Grande e Generale e tutti i Corpi Militari, e più in generale, a tutto il personale e ai funzionari che durante il nostro mandato ci hanno assistito con professionalità e dedizione, sempre mostrando attaccamento e sensibilità verso l’Istituto della Reggenza e più in generale verso le Istituzioni della Repubblica.
In questa occasione, nell’esprimere le nostre più vive felicitazioni ai Capitanti Reggenti che saranno eletti, formuliamo loro il nostro più sentito augurio per il compito, impegnativo certo, ma anche ricco di intense emozioni e di grandi soddisfazioni che li attende.
Con profondo senso di rispetto e stima verso ogni Membro di quest’Aula consiliare, esprimiamo l’augurio di buon lavoro nel progettare il domani con coraggio e speranza e rivolgiamo il nostro saluto a Voi e a tutto il Popolo sammarinese, ringraziando per averci attribuito l’onore di servire, nella più alta istituzione, la nostra Repubblica.
Gli Ecc.mi Capitani Reggenti Maria Luisa Berti e Manuel Ciavatta
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