Interni: Giunte di Castello, una riforma attesa da anni
Grande soddisfazione del Segretario agli Interni per un risultato frutto di un metodo di condivisione e approfondimento tra tutti i portatori di interesse
Ieri il Consiglio Grande e Generale ha approvato il progetto di legge che modifica la legge sulle Giunte di Castello. Una riforma fortemente caldeggiata da più parti, tra cui quelle della Commissione del Consiglio d'Europa dedicata proprio alle autonomie locali, la quale aveva più volte ribadito la necessità di valorizzare i Castelli della Repubblica di San Marino sia come enti territoriali sia come punto di riferimento imprescindibile all'interno del tessuto sociale sammarinese. Grande soddisfazione emerge oggi dal Segretario di Stato agli Affari Interni con delega alle Giunte di Castello Elena Tonnini e da tutto il suo staff: “Un risultato che non era scontato e che è frutto di confronto, approfondimento e condivisione con i partiti di maggioranza e con tutte le parti, dai Capitani di Castello agli uffici pubblici fino al Comites”. Un Progetto di Legge che ha aperto una riflessione e ha messo la politica davanti a un bivio che richiedeva una scelta importante: o rivedere completamente la composizione e lo scopo degli enti territoriali o dare loro maggiore incisività e autonomia di intervento. Il governo e la maggioranza hanno optato per la seconda via, conferendo maggiore dignità, autonomia e incisività alle amministrazioni locali. Le Giunte avranno così maggiore potere decisionale e d’intervento, soprattutto per quanto riguarda la gestione territoriale dei Castelli, le opere di piccola manutenzione, la viabilità e soprattutto avranno la possibilità di esprimere pareri vincolanti sui progetti ordinari di interesse pubblico. Storica è anche l'adozione dell'emendamento che prevede che i cittadini non sammarinesi, residenti da almeno dieci anni in territorio, possano votare per l’elezione delle Giunte del proprio Castello di residenza. Questo importante risultato sarà adottato già dalle prossime elezioni locali del 29 novembre: “Un adeguamento sollecitato più volte non solo dagli organismi internazionali, ma soprattutto dai tanti cittadini stranieri residenti nel nostro territorio che da anni richiedono il riconoscimento di un diritto/dovere, quello del voto, per poter contribuire attivamente all’interno della comunità. Da oggi anche la loro partecipazione farà la differenza nella nostra Repubblica che finalmente compie in maniera convinta un passo avanti atteso da moltissimo tempo”. Altre importanti modifiche riguardano la possibilità per le Giunte di costituirsi parte civile nei procedimenti penali legati alla tutela ambientale e una serie di interventi per agevolare il Capitano e i membri di Giunta nello svolgimento delle proprie funzioni. “Un ringraziamento finale va all'Aula per la speditezza con cui si è raggiunta l'approvazione delle modifiche proposte, di cui beneficeranno tutti i residenti, sammarinesi e non”, conclude il Segretario.
Segreteria Interni