IS: "La staffetta di Via Gino... Senza il testimone. Al suo posto un calice di vino"
Noi di IS vogliamo e pretendiamo le dimissioni di tutti gli esponenti pubblici e politici che hanno partecipato al festino.
Cari concittadini, sembra proprio che quello che tutti noi abbiamo chiamato "festino" in realtà altro non fosse che una staffetta in cui i nostri esponenti politici hanno ottenuto dei tempi record. Presenze durate mai più di 10 minuti né meno di 5: un saluto, un incontro fortuito, proprio mentre si stava ritornando a casa, tra un calice di vino e qualche fetta di prosciutto, degustata al volo. Per qualche congettura astrale tutti stavano passando per Via Gino proprio in quel momento Chissà quali saranno i tempi da cronometro registrati dagli altri numerosi partecipanti, a quanto pare 67, dal calcolo ottenuto in base a quanto riportato dal New York Times. CHISSENEFREGA. Non è minimamente rilevante conoscere le tempistiche, né tanto meno le motivazioni, dei vari partecipanti al festino per poter GIUDICARE L'ACCADUTO E PRENDERE I DOVUTI PROVVEDIMENTI. L'indignazione di noi giovani di Indipendenza Sammarinese, come quella di tutti i cittadini che rappresentiamo, non si ferma né davanti a misere e banali scuse, né a comunicati e dichiarazioni farneticanti, contraddittorie, che difficilmente si reggono in piedi. Mentre la cittadinanza che voi avreste dovuto rappresentare e tutelare se ne stava a casa sola, frustrata per rispettare i vostri decreti di restrizioni o, peggio, era ricoverata in ospedale in fin di vita o forse, la più fortunata, camminava senza meta per le strade asfaltate del paese, voi eravate lì a festeggiare e trasgredire i vostri stessi decreti, alle nostre spalle!!! E adesso pensate pure di potervi giustificare.... Astemi, sobri, un po' brilli o ubriachi non importa. Per 5, 10, 15 minuti non importa. Strutturati o accampati, al chiuso o all'aperto, non importa. NON VI DOVETE PERMETTERE DI VIOLARE LE NORME, DI PRENDERE IN GIRO TUTTI E FESTEGGIARE ALLE SPALLE DELLA COLLETTIVITÀ! LA CITTADINANZA CHE RAPPRESENTIAMO ASPETTA LE VOSTRE DIMISSIONI. NOI DI IS VOGLIAMO E PRETENDIAMO LE DIMISSIONI DI TUTTI GLI ESPONENTI PUBBLICI E POLITICI CHE HANNO PARTECIPATO AL FESTINO. Non solo per rispetto dei cittadini e del tragico momento che stiamo vivendo, ma anche perché del vostro governo non c'è proprio niente da elogiare, tanto meno, da festeggiare. Infatti, potreste solo sentirvi fieri di aver: - distrutto il tessuto imprenditoriale, con la mancanza di giusti provvedimenti economici; - devastato le nuove generazioni, con restrizioni prive di senso che voi non rispettate; - annullato quello che vi pareva in vostra autotutela; - varato leggi retroattive; - eliminato la trasparenza a cui deve essere improntata l'azione di governo, sostituendola con la segretezza e le bugie; - fatto terra da ceci in tribunale, eliminando i giudici che avevano condotto processi scomodi per voi; - ricevuto moniti dal Consiglio d'Europa che avete cercato di celare - fatto archiviare le denunce che vi vedevano coinvolti; - approvato indebitamento assurdi, con titoli irredimibili che dovremo pagare per sempre, solo per pagare altri debiti, frutto della vostra incapacità gestionale e dei vostri vari sperperi; - erogato premi al Comitato Esecutivo dell'ISS senza rendere pubblico neanche per quali meriti e soprattutto dimenticando il nostro primato di morti nel mondo; - gestito la pandemia e la terapia intensiva malamente, con il malcontento e l’insufficienza del personale sanitario, che non è stato messo nelle condizioni giuste per poter affrontare il numero di malati e i ricoveri; - gestito con arroganza i rapporti con l’Italia, arroganza che abbiamo pagato noi, subendo ulteriori restrizioni che ci sono state imposte. Secondo voi, avete da festeggiare? Secondo voi, è solo a causa del festino che la gente è indignata? Siete la vergogna di questo paese, screditato dai giornali e dai media internazionali, più è più volte. CI AVETE TOLTO OGNI CREDIBILITÀ. Ora vi rimane soltanto una cosa da fare: ANDATE TUTTI A CASA.
c.s. Indipendenza Sammarinese, Presidente Mattia Manzaroli
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