Il Segretario alla Sanità Ciavatta ieri ha dichiarato: “nel caso l’ospedale collassi o non sia in grado di fornire i servizi essenziali NON ME NE ASSUMO IO LA RESPONSABILITÀ’” Quindi chi dovrebbe assumersi la responsabilità? Il Segretario al Turismo? Topolino? Affermazioni del genere sono gravissime. Se il Segretario non è d’accordo con le misure, può rassegnare le dimissioni e far posto a chi è pronto a farsi carico delle responsabilità del proprio operato. Anche perchè lo stipendio di un Segretario, 6000€ al mese, non è di certo quello di un postino. D’altronde, non si può biasimare Ciavatta nel voler ricevere lo stipendio da Segretario, continuando ad avere le stesse responsabilità di un postino; ma tutto ciò in un Paese normale non sarebbe permesso. San Marino però, come sappiamo, non è un Paese normale. Basta per esempio andare a vedere come sono state decise le ultime misure in materia di divieto allo sport per gli under 14. Tutti noi sappiamo che le fasce a maggior rischio Covid non sono gli Under 14, ma gli over 70. Come mai allora è stato vietato lo sport, che rappresenta una delle poche occasioni di ritrovo per i ragazzini, ma continuano ad essere permessi assembramenti giornalieri fuori dai bar per le fasce più anziane della popolazione? Semplice! Perchè gli under 14 non votano, ma gli over 70 si. Quindi con i ragazzini non c’è nessun problema ad applicare misure restrittive, tanto non voteranno alle prossime elezioni. Con gli anziani invece meglio andarci piano, sennò si perdono voti. Se poi questo dovesse causare qualche morto in più, pazienza. Povera San Marino, schiava di una mentalità democristiana dove tutto gira intorno ai voti e non al bene delle persone. E se le componenti più nuove di questo Governo ragionano come Ciavatta, a morire di Covid presto sarà anche la speranza.