Istanza Bigi: la lettera aperta delle figlie Federica e Paola

Istanza Bigi: la lettera aperta delle figlie Federica e Paola.

Lettera aperta di Federica e Paola Bigi in merito all’Istanza d’Arengo n.1 del 2 aprile 2023 Nella sessione consiliare che si apre oggi, 11 settembre 2023, verrà esaminata l’Istanza d’Arengo per l’intitolazione del Piazzale Lo Stradone a nostro padre, Federico Bigi. Desideriamo ringraziare sentitamente le concittadine e i concittadini che hanno presentato tale Istanza, nella quale hanno voluto sottolineare come nostro padre “abbia tolto l’ultima ombra sulla sovranità della nostra Repubblica”, in particolare con l’eliminazione della “amicizia protettrice” dell’Italia verso San Marino, che era prevista all’art. 1 della Convenzione di amicizia e buon vicinato fra i due Paesi del 1939. Federico Bigi viene ricordato dai presentatori dell’Istanza per il suo operato nelle Istituzioni sammarinesi e non come esponente di un partito politico. La Giunta di Castello della Città di San Marino ha espresso la propria contrarietà all’accoglimento dell’Istanza, in quanto lo Stradone è “luogo simbolo di tutti i Sammarinesi” e, come tale, non deve essere intitolato a nostro padre. Probabilmente, dagli attuali componenti della Giunta del Castello nel quale la nostra famiglia vive da generazioni, Federico Bigi è percepito come una persona di parte e, per questo, il suo nome non deve figurare in un “luogo di tutti”. In un sistema di rappresentanza basato sui partiti politici, i ruoli istituzionali sono di regola ricoperti da persone appartenenti a una determinata parte politica che, quando a tali ruoli assurgono, svolgono le loro funzioni per l’intero Paese. A San Marino Città una delle principali vie è intitolata a Gino Giacomini, a Serravalle a Ezio Balducci, solo per citare due persone conosciute da tutta la cittadinanza: si tratta di persone appartenenti a due diverse parti politiche, ma non come tali ricordate, bensì per il ruolo istituzionale svolto. I Membri del Consiglio Grande e Generale valuteranno l’Istanza e decideranno se seguire il parere negativo della Giunta di Castello della Città di San Marino, respingendola. Quello che ci permettiamo di chiedere agli Onorevoli Consiglieri è, qualora decidano di respingere l’istanza, di non seguire fino in fondo il parere della Giunta. La Giunta propone che a nostro padre sia intitolata “una diversa zona della Repubblica”, che -si deduce dal tenore del parere- non deve essere un luogo di tutti i Sammarinesi. Forse si pensa a una piccola strada isolata, periferica, disabitata e scarsamente frequentata? Speriamo vivamente che ciò non accada e che, all’eventuale respingimento dell’istanza, non faccia seguito alcunché. In tal modo, quando, magari fra alcune generazioni, l’azione di Federico Bigi potrà essere oggetto di una ponderata rilettura storica, chi in quel momento siederà negli organismi preposti potrà decidere diversamente da quanto suggerisce oggi la Giunta di Città, rendendogli quel riconoscimento che i firmatari dell’Istanza n.1 hanno forse proposto troppo presto.

cs Federica e Paola Bigi

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