Il sottoscritto Avv. Marino Federico Fattori intende portare all’attenzione pubblica la vicenda nella quale è incorsa la sig.ra G.M.M.C. la quale, nel lontano 2005, si è vista sottrarre un ingente quantitativo di denaro ad opera di soggetti operanti all’interno di Banca Commerciale Sammarinese S.p.A. poi confluita in Asset Banca S.p.A. Se a tutt’oggi la mia cliente non è ancora riuscita ad ottenere il rimborso di quanto indebitamente sottrattole oltre che il risarcimento dei danni subiti, nonostante le denunce penali e le citazioni civili in corso, lo si deve soprattutto alle mancanze e/o ritardi e/o inadempienze dei soggetti istituzionali (in primis Banca Centrale della Repubblica di San Marino) deputati al controllo e alla vigilanza degli enti creditizi. Per avere chiaro il quadro dell’ingiustizia tutt’ora in atto andrebbe attentamente osservato anche tutto l’iter processuale all’interno del Tribunale Unico, a partire da archiviazioni penali senza indagini, per comprendere quali artifizi siano stati utilizzati pur di non far giungere quanto relativo al procedimento di cui sopra ad una giusta conclusione. Si rappresenta come, oltre che alle varie “governance” che si sono succedute in Banca Centrale, tutta la vicenda sia già stata resa nota da un anno e mezzo all’On. le Congresso di Stato ed in particolare sono stati personalmente interessati i segretari di Stato agli Esteri Dott. Renzi (al corrente dal Gennaio 2018) e alle Finanze Dott.ssa Guidi (quest’ultima informata ufficialmente il 24 Maggio scorso durante incontro a Palazzo Begni), grazie al personale intervento da parte dell’Ambasciatore d’Italia a San Marino Dott. Guido Cerboni, stante la nazionalità italiana della cliente. Tale interessamento ha fatto sì che mentre lo stesso Ambasciatore depositava denunce penali presso procure italiane ed attenzionava il Ministero degli Esteri, nonché la Direzione Generale della Cooperazione Europea, la Banca Centrale e le istituzioni sammarinesi continuavano a minimizzare una vicenda emblematica del degrado socio economico in cui è caduta la Repubblica di San Marino che, se debitamente sviscerata, dopo aver reso giustizia alla vittima, consentirebbe forse di giungere alla radice del malaffare, considerati i coinvolgimenti nella vicenda fino alle attuali responsabilità di un “sistema” intero. Purtroppo, nonostante l’intervento fattivo dell’Ambasciatore Dott. Cerboni, ad oggi nulla si è mosso né dal lato giudiziario, anzi la notoria vicenda della chiusura di Asset Banca SpA è più ingarbugliata che mai, né dal lato istituzionale sammarinese, fatto che costringerà la mia cliente a rivolgersi alla CEDU contro la Repubblica di San Marino quantomeno per denegata giustizia. Tutto questo si sarebbe potuto evitare se solo chi doveva controllare l’avesse fatto nei tempi dovuti e tutte le istituzioni coinvolte non avessero operato esclusivamente a fini ostruzionistici ma solo nell’interesse della giustizia e della verità. Ci si augura che per il bene del Paese la questione si possa risolvere il prima possibile, onde evitare ulteriori danni alla cliente che inevitabilmente andrebbero ad assommarsi ai danni all’immagine di uno Stato che tanta fatica aveva fatto a recuperare posizioni in merito agli accordi di trasparenza internazionalmente firmati, proprio per responsabilità di chi per Funzione è tenuto a dare tale trasparenza e che invece ha addirittura manipolato documentazione Ufficiale della RSM, senza contare la certificazione di bilanci dal 2010 al 2014 da parte dello stesso Audit per Banca Centrale, Banca Commerciale Sammarinese e Asset Banca.
Avv.Marino Federico Fattori