La Biblioteca di Stato ricorda Giorgio Vasari e Giovanbattista Belluzzi
Nel 2024 ricorre il 450° anniversario della morte di Giorgio Vasari, riconosciuto in tutto il mondo come uno dei maggiori protagonisti del Rinascimento, artista poliedrico e scrittore d’arte. Fu amico di Michelangelo che da Roma tra il 1550 e il 1557 scriveva a ”Messer Giorgio amico caro” in Firenze, segno vivo del profondo rapporto tra i due artisti. Il nome di Vasari è legato in maniera indissolubile alle Vite, una storia delle tre arti figlie del disegno (pittura, scultura ed architettura), organizzata per biografie dei singoli artisti. Le Vite sono di fatto la prima storia dell’arte moderna, il cui culmine formale, è rappresento da Michelangelo Buonarroti (1475 – 1564) di cui il Vasari, in forza del rapporto speciale con l’artista, si riteneva erede e discepolo privilegiato. L'opera fu pubblicata per la prima volta nel 1550 a Firenze da Lorenzo Torrentino e dedicata al granduca Cosimo I de' Medici. Nella sua seconda edizione (1568), ampliata e corredata dei ritratti incisi degli artisti, edita dai Giunti, Vasari scrittore dedica un capitolo a Girolamo e Bartolomeo Genga e Giovanbattista San Marino genero di Girolamo” ed introduce il Belluzzi con queste parole: “Essendo stato Giavambattista Bellucci da San Marino genero di Girolamo Genga, ho giudicato che sia ben fatto non tacere quelli che io debbo dire di lui…era il S. Marino di bello ingegno e molto studioso ...” Vasari pittore ritrae il Belluzzi accanto al duca Cosimo de Medici, in un affresco di Firenze a Palazzo Vecchio, in cui il duca è circondato da tanti architetti ed ingegneri con i modelli di fortificazioni.
La Biblioteca di Stato vuole ricordare Giorgio Vasari e con lui Giovanbattista Belluzzi esponendo varie edizioni de Le Vite, dischiuse alle pagine che egli dedicò al nostro illustre concittadino detto il S. Marino. ed alcune opere di quest’ultimo. In questa occasione, a partire dal 18 luglio, verranno messi in vendita i preziosi volumi de Il Sanmarino: Giovan Battista Belluzzi architetto militare e trattatista del Cinquecento di Daniela Lamberini editi nel 2007 per Olskchki editore.
[Banner_Google_ADS]