Canti: “Ringrazio l’assessore Frisoni per l’ottimo lavoro di squadra. L'infrastruttura rappresenterà un deciso cambio di passo nel solco delle politiche dedicate alla mobilità sostenibile, aprendo enormi possibilità dal punto di vista turistico”.
Un corridoio verde lungo il fiume Ausa, che incontrerà nel suo percorso il tracciato dell’ex ferrovia Rimini-San Marino: collegare tramite ciclovia la più antica Repubblica del Mondo con la Riviera Romagnola non è più solo un sogno. Ad annunciare gli esiti preliminari del tavolo di lavoro per la realizzazione della superciclabile è stata proprio l'Assessora alla mobilità del Comune di Rimini, Roberta Frisoni. “Oggi ci sono le condizioni per tradurre l'opera in realtà – ha dichiarato alla stampa - con vantaggi sia sul fronte della promozione della mobilità sostenibile, sia come impulso per il turismo legato alle due ruote. L’idea è stata lanciata qualche mese dopo i confronti nati per l’elaborazione del Pums, il piano urbano della mobilità sostenibile e sul quale stiamo lavorando in dialogo con San Marino, sulla base di un protocollo operativo”. La Segreteria di Stato per il Territorio e l’Ambiente della Repubblica di San Marino vuole quindi esprimere grande soddisfazione per questa solida dichiarazione di intenti, ringraziando l’Assessore Frisoni per l’ottimo lavoro di squadra che si sta mettendo in campo fin dai primi incontri, con l’obiettivo di tradurre quanto prima le parole in realtà.
“Il progetto della ciclovia apre a una serie di potenzialità inesplorate – il commento del Segretario Stefano Canti - che possono dare nuova linfa a questo territorio, grazie ad una vision incentrata sull’innovazione, l’eco-sostenibilità, la valorizzazione delle specificità. Ovunque nel mondo stanno nascendo lunghe strade di esclusiva percorrenza ciclabile, investimenti importanti che i governi stanno facendo con ritorni ancora più importanti in termini di qualità della vita e economici. Allo stesso modo, ogni giorno vengono progettati nuovi mezzi di trasporto elettrico, delle forme e dimensioni più svariate: ecco perché non possiamo farci sfuggire questa occasione”.
La Ciclovia Rimini - San Marino sfrutterà per buona parte del suo percorso una viabilità già esistente, a cui si andrà ad affiancare per alcuni tratti una corsia parallela dedicata e larga 4 metri. Il percorso, con lunghezza totale di 31 km e percorrenza stimata di più di un’ora, sarà per un primo tratto pianeggiante e successivamente, nel territorio sammarinese, raggiungerà pendenze superiori ma sempre accessibili. Grande attenzione sarà posta sull’innovazione, facendo partecipare al progetto l’Università degli Studi della Repubblica di San Marino e quella Rimini. Si punta così a far diventare questo percorso la sede per sperimentare ed effettuare test drive di nuovi prototipi di mezzi veicolari ecocompatibili, ponendo massima attenzione ai temi della smart mobility. La stessa ciclabile potrà aprire a scenari turistici nuovi, collegando due territori già a forte vocazione vacanziera. “Il rapporto costi benefici per gli investimenti in infrastrutture ciclabili è molto vantaggioso, sia in termini di produzione di nuovi posti di lavoro che di indotti economici – conclude Canti -. In Europa le ciclabili di questo tipo generano indotti considerevoli”.