La Croazia e l’Italia vincono a Vicenza il premio speciale “Fondazione Renata Tebaldi”
Il Premio Speciale Fondazione Renata Tebaldi è stato assegnato ieri sera durante la finale del Concorso lirico Internazionale Tullio Serafin al Teatro Olimpico di Vicenza: a vincerlo due giovani soprani, Darija Auguštan e Martina Licari
Sono stati due giovani soprani ad aggiudicarsi il Premio Speciale Fondazione Renata Tebaldi durante la finale del Concorso lirico Internazionale Tullio Serafin che si è svolta ieri sera al Teatro Olimpico di Vicenza: Darija Auguštan, 25 anni, croata e Martina Licari, 27 anni, italiana. “Ho voluto premiare la presenza scenica e la bellezza della voce” commenta Barbara Andreini, coordinatore artistico della Fondazione Renata Tebaldi “entrambe le vincitrici sono molto giovani e talentuose, perfettamente in linea con la nostra mission ed i valori del Cartellone che stiamo preparando per il 2022, anno in cui ricorderemo il centenario della nascita di Renata Tebaldi” E proprio in occasione di questo importante cartellone di celebrazioni verrà realizzato il concerto che la Fondazione di San Marino ha messo in palio: un evento da svolgersi proprio nella Repubblica tanto amata dall’indimenticato soprano. Le due vincitrici hanno senza dubbio ricevuto il plauso dell’intera giuria, infatti non si sono aggiudicate solo il premio sammarinese, ma anche due dei ruoli in palio: Sifare e Ismene nell’opera “Mitridate, Re di Ponto” di W. A. Mozart, che sarà portata in scena al Teatro Olimpico durante il Festival Vicenza in Lirica 2021. La serata è stata ricca di emozioni: da un lato un piacevole rientro a Teatro con l’ascolto della grande musica dal vivo in un contesto storico di eccellenza, dall’altro il tutto esaurito di un pubblico desideroso di ascoltare le giovani voci in concorso. Per la Fondazione Renata Tebaldi una nuova occasione per rinnovare il sodalizio con l’Archivio Storico Tullio Serafin, una sinergia basata sui comuni obiettivi di voler rappresentare una fattiva opportunità di studio e carriera per i giovani della lirica e offrire al pubblico l’occasione di ricordare due grandi artisti come loro stessi avrebbero voluto: con la musica e attraverso il belcanto e l’opera lirica.
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