La delegazione sammarinese del Comitato di Bioetica del Consiglio d’Europa a Parigi per elaborare il documento finale sull’accesso equo da parte di tutti i cittadini ai medicinali e alle cure sanitarie

Un riconoscimento prestigioso, frutto anche dei lavori del Comitato sammarinese di Bioetica, che ha formulato il 16 marzo 2020 in prima ondata pandemica un parere sul tema divenuto best practice internazionale.

La delegazione sammarinese del Comitato di Bioetica del Consiglio d’Europa a Parigi per elaborare il documento finale sull’accesso equo da parte di tutti i cittadini ai medicinali e alle cure sanitarie.

Un riconoscimento prestigioso, che vedrà la delegazione sammarinese del Comitato di Bioetica del Consiglio d’Europa recarsi il prossimo 20 di settembre a Parigi, per prendere parte al tavolo ristretto di esperti che elaborerà la stesura finale del documento riguardante “l’accesso equo da parte di tutti i cittadini ai medicinali e alle cure sanitarie”. Una riflessione resa necessaria dopo i problemi etici che la pandemia da Covid-19 ha fatto emergere, riguardanti in particolare l’accesso di pazienti affetti da disabilità o soggetti fragili alle cure e alla vaccinazione. Una tematica su cui il Comitato di Bioetica Sammarinese si era per primo espresso a livello mondiale, ribadendo già il 16 marzo 2020 come “l’attribuzione della priorità dei trattamenti da effettuare e delle vittime da trattare dovesse tener conto, come unico parametro di scelta, la corretta applicazione del triage, nel rispetto di ogni vita umana, sulla base dei criteri di appropriatezza clinica e proporzionalità delle cure”. Un parere diventato best practice internazionale a seguito del riconoscimento dello stesso da parte dell’Organizzazione Mondiale della Sanità. Un principio poi ribadito nel gennaio 2021 dal Comitato di Bioetica del Consiglio d’Europa, che tramite una serie di raccomandazioni, richiamava l’attenzione da parte degli Stati membri all’accesso alle cure e alla vaccinazione da parte delle persone in situazioni vulnerabili. A seguito di questo percorso, lo stesso Comitato di Bioetica del Consiglio d’Europa ha voluto elaborare in questi mesi un documento che sancisse l’accesso equo da parte di tutti i cittadini ai medicinali e alle cure sanitarie. Nel dibattitto in plenaria e nelle successive fasi di emendamento del testo, la Commissione non ha potuto che riconoscere il valore dei contributi della delegazione sammarinese, che aveva ampiamente studiato e sviscerato la problematica, producendo anche un ampio elaborato sull’umanizzazione delle cure durante la pandemia, pubblicato il 12 maggio 2021 proprio dal Comitato sammarinese. Un motivo di lustro per la piccola Repubblica, che vedrà poi il regolamento finale applicato e valido per tutti gli Stati membri.

c.s. Segreteria di Stato Sanità
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