La firma dell’Accordo Quadro con UNI getta le basi per la strutturazione di un Ente di Normazione Sammarinese
Il Segretario di Stato per l’Industria, l’Artigianato e il Commercio, la Ricerca Tecnologica, la Semplificazione Normativa della Repubblica di San Marino, Fabio Righi e il Presidente dell’Ente Italiano di Normazione (UNI) Giuseppe Rossi hanno sottoscritto questa mattina un Accordo Quadro triennale tra le cui finalità sono da ricercarsi la cooperazione all’individuazione e allo sviluppo di un portafoglio di servizi e programmi di ricerca, innovazione, normazione, internazionalizzazione e formazione, la sperimentazione di un modello di normazione tecnica applicabile alla realtà territoriale, economica e politica del Titano e l’affiancamento nella strutturazione di un Organismo di Normazione Nazionale della Repubblica di San Marino. I programmi e le iniziative riguarderanno principalmente l’accesso degli operatori economici sammarinesi alle attività di normazione, nell’ambito delle Commissioni Tecniche UNI; la possibilità, per gli stessi, di partecipare anche a rappresentanze nazionali nelle sedi normative europee (CEN) e internazionali (ISO) e di proporre a UNI attività pre-normative attivando Tavoli di lavoro per lo sviluppo di apposite Prassi di Riferimento; il mutuo coinvolgimento in progetti di ricerca e innovazione finanziati a livello nazionale, europeo o internazionale, soprattutto in tema di internazionalizzazione, laddove tra le finalità dei progetti sia richiamata in modo esplicito o implicito anche l’attività di “standardizzazione”; la definizione e la realizzazione di attività di divulgazione di conoscenze tecnico-scientifiche e della cultura della normazione; il riconoscimento, da parte della Segreteria di Stato Industria Artigianato e Commercio, del valore di prodotti e servizi certificati con Marchio UNI anche sul territorio della Repubblica di San Marino e l’accesso, per gli operatori sammarinesi, alla certificazione con Marchio UNI per i propri prodotti e servizi; l’accesso agli archivi UNI e l’assistenza alla consultazione delle norme tecniche per gli operatori economici sammarinesi mediante l’apertura di un apposito “sportello UNI” sul territorio della Repubblica di San Marino, presso la Segreteria di Stato Industria Artigianato e Commercio o altro soggetto, ove attivare un abbonamento di libera consultazione di tutto il catalogo normativo UNI; la costituzione di appositi “pacchetti” normativi di interesse degli operatori sammarinesi, da rendere fruibili agli stessi a condizioni agevolate; il supporto e l’assistenza, da parte UNI, alla futura progettazione di un apposito Organismo di Normazione nazionale della Repubblica di San Marino. Fabio Righi (Segretario di Stato per l’Industria della Repubblica di San Marino): “L’accordo rappresenta un passo in avanti fondamentale per tutte le imprese sammarinesi, in realtà la maggioranza, che lavorano nell’ambito delle filiere di produzione italiane. Dal punto di vista tecnico quelle filiere sono regolate da norme che gli operatori sammarinesi fino ad oggi hanno “subito”, con il pericolo da una parte che le peculiarità del nostro tessuto economico non fossero nemmeno considerate al momento della stesura di quelle stesse norme, dall’altra che le nostre imprese fossero escluse da quelle filiere di produzione e lavoro. Con la firma dell’accordo non solo si gettano le basi per la strutturazione di un “Ente di Normazione Sammarinese”, proporzionato, ovviamente, al nostro contesto, e che possa dunque autonomamente rappresentare la Repubblica in campo internazionale, ma si garantisce la possibilità per gli operatori sammarinese di prendere parte ufficialmente ai tavoli di pre-normazione contribuendo fattivamente alla tutela delle peculiarità del Paese da punto di vista economico in quell’ottica di collaborazione con la vicina Italia che porti a rafforzare e consolidare sempre più il rapporto tra i due Paesi in chiave strategica.” Giuseppe Rossi (Presidente UNI): “Questo accordo permette di arricchire le competenze presenti negli organi tecnici UNI (ma anche in quelli europei CEN e internazionali ISO) e quindi di migliorare la definizione delle nel rispetto delle quali operano le imprese dei rispettivi Paesi. Considero inoltre l’impegno reciproco nella diffusione della cultura della normazione un ulteriore modo per creare le condizioni per aumentare la circolazione dei prodotti/servizi in un mercato sempre più aperto. Auspico che la collaborazione possa portare alla creazione di un organismo di normazione sanmarinese di successo, al quale fin da ora formulo i migliori auguri”.
Cs Segreteria Industria