Accompagnati da una Delegazione guidata dal Segretario di Stato per l’Industria, Fabio Righi, e dall’Ambasciatore presso la Santa Sede, Maria Alessandra Albertini, i Capitani Reggenti si sono intrattenuti a colloquio privato col Pontefice, per sottolineare la straordinarietà del periodo, le preoccupazioni della popolazione particolarmente provata dall’emergenza pandemica, i progetti di riforme e la traiettoria di sviluppo in corso, destinata ad infondere nuova fiducia e ulteriori rassicurazioni, soprattutto alle categorie sociali maggiormente colpite. Un emozionante scambio di vedute, che non ha trascurato di porre l’accento anche sulle questioni, particolarmente care a Papa Francesco, dei migranti e della capacità di accoglienza che ogni Stato deve poter sviluppare; è stato partecipato con orgoglio il lavoro consiliare condiviso all’unanimità per favorire l’affido di minori stranieri non accompagnati e la più recente normativa già depositata per l’iter istituzionale di adozione. L’Udienza ha altresì confermato gli stretti legami esistenti tra San Marino e Santa Sede e il richiamo costante alle origini della Repubblica che affondano le radici nel Santo Fondatore. Papa Francesco ha accolto la Reggenza con parole amabili e intense, richiamando i valori della solidarietà e dell’aiuto verso i più bisognosi, di cui la Repubblica è attiva portavoce, ed incoraggiando le istituzioni ad adoperarsi senza sosta per il sostegno concreto delle fasce deboli. Al Santo Padre i Capitani Reggenti hanno donato una riproduzione numerata del dipinto del Retrosi che domina la Sala del Consiglio Grande e Generale e, per la prima volta, un cesto con i prodotti tipici del territorio sammarinese. All’Udienza ha fatto seguito un incontro delle Loro Eccellenze con Sua Eminenza il Cardinale Segretario di Stato Pietro Paroline e il responsabile dei rapporti tra Stati, Monsignor Paul Gallagher.
c.s. Segreteria di Stato Affari Esteri