La Repubblica di San Marino punta sull'Arte di strada
Un nuovo progetto di legge per dare vita a “un teatro a cielo aperto, luogo di incontro delle diverse forme d'arte performative e di valorizzazione e tutela della libertà d’espressione artistica.”
La Segreteria di Stato alla Cultura ha presentato stamattina presso il Ridotto del Teatro Titano il nuovo PdL che andrà a regolamentare le discipline delle arti di strada e che sarà votato con procedura d'urgenza in questa sessione consiliare. Un provvedimento che ha goduto del sostegno di tutti i gruppi consiliari, dell’apporto degli Istituti Culturali e delle Associazioni del territorio operanti in materia, ed è stato redatto in collaborazione con il corpo della Gendarmeria. Con il nuovo PdL, verrà costituito un registro ufficiale degli artisti operanti in territorio, ponendo così le basi per una nuova forma di accoglienza a San Marino per tutti i tipi di performance e slegando le esibizioni dal vincolo di essere associate a particolari iniziative culturali o di spettacolo. Un passaggio che equipara il Titano a molte delle maggiori realtà internazionali. Nella redazione della presente legge ci si è posti anche l’obiettivo di preservare la tutela della sicurezza, dell’ordine e della quiete pubblica, e di rendere compatibile l’arte di strada con le quotidiane attività cittadine. A tal fine è stata prevista l’istituzione di un Comitato che avrà la funzione di vagliare i profili degli artisti di strada sia sul piano artistico che dell’onorabilità. L’accoglimento della domanda da parte del Comitato permetterà al richiedente di essere iscritto al Registro degli artisti di strada per una durata di tre anni. L’iscrizione al Registro rappresenta requisito essenziale per poter svolgere in territorio sammarinese le performances di strada. Il Comitato nell’ambito delle sue funzioni potrà, in ogni momento, disporre la cancellazione dell’artista dal Registro. Le esibizioni potranno svolgersi all’interno di contrassegnate postazioni, le quali sono state individuate in maniera tale da non recare disturbo ai residenti e non ostacolare le normali attività lavorative, commerciali e la libera circolazione veicolare e pedonale. Sono stati esclusi dalle postazioni i luoghi di culto, i beni artistici e monumentali e la Piazza della Libertà. Alla definizione delle postazioni hanno partecipato anche la Segreteria di Stato al Territorio e la Commissione monumenti. Il sistema di prenotazione delle postazioni verrà gestito all’interno di una speciale sezione del sito degli Istituti Culturali, grazie anche all’ausilio di automatismi informatici, che permetteranno di non creare sovrapposizioni con eventuali iniziative concomitanti organizzate da Enti pubblici o da terzi. “L'obiettivo è quello di fare di San Marino un teatro a cielo aperto, luogo di incontro delle diverse forme d'arte e di espressione. Con la Segreteria di Stato al Turismo ci stiamo impegnando per riposizionare l'identità sammarinese e quella che è la nostra proposta culturale”, ha commentato il Segretario Andrea Belluzzi. “Un passo concreto verso quella visione, positiva, di Paese aperto alla libertà culturale e di espressione” è l’aspetto che invece ha voluto sottolineare Vito Testaj, Direttore degli Istituti Culturali. L’arte di strada nel corso degli ultimi decenni ha assunto sempre maggior rilievo e interesse nel mondo della cultura. Il suo carattere multidisciplinare e la sua natura sperimentale l’hanno resa una delle risorse culturali simbolo di moltissime città europee. In Paesi come Francia e Belgio gli artisti di strada sono considerati dei lavoratori a tutti gli effetti e la loro attività è regolata da norme specifiche. Anche l’Italia, pur non disponendo di un ordinamento organico sulla materia, ha saputo ricavare valore da questa particolare categoria di artisti chiamati anche buskers. In modo particolare l’Emilia Romagna si è distinta come la Regione più attiva e organizzata. Sono tre infatti i festival di carattere internazionale ospitati in Emilia Romagna. Il primo è Artisti in piazza di Pennabilli, ispirato da Tonino Guerra, giunto alla XXIII edizione, conta un'affluenza di circa 30mila spettatori l’anno. L’altro è Ferrara Buskers, inaugurato nel 1990, ed è oggi il più importante appuntamento al mondo per l’Arte di strada, raggiungendo le 800mila presenze ogni edizione. Vi è poi - anche se con connotazioni diverse - il Festival Internazionale del Teatro di Piazza di Santarcangelo, uno dei più significativi appuntamenti europei nell’ambito del teatro, della danza e delle performings arts. Anche San Marino da 13 anni accoglie nel suo calendario eventi un appuntamento degno di nota sull’arte di strada: lo SMIAF. “Finalmente il dialogo con la rete delle grandi manifestazioni di arte di strada emiliano-romagnole potrà essere aperto e fattivo. Il risultato di un lavoro di sensibilizzazione di cui siamo da tempo attori protagonisti” commenta entusiasta il Capitano di Castello di San Marino Città, nonché Coordinatore dello stesso SMIAF Tomaso Rossini. Da questo fermento e dagli importanti riscontri in termini di pubblico l’idea di nutrire e omaggiare l’arte di strada anche nel Centro storico di San Marino Città.