La Segreteria al Turismo replica a Libera
Nel maldestro tentativo di fare opposizione Libera si diverte a chiedere, una volta ad un Segretario e una volta ad un altro, le dimissioni dal Congresso di Stato. Spiacevole per chi cerca continuamente un posto al sole dover rendersi conte che a decretare chi sia meritevole o meno di far parte del Congresso di Stato siano l'impegno quotidiano e i risultati ottenuti, argomenti sui quali oggi, è difficile possano mettere in discussione l’operato del Segretario di Stato Federico Pedini Amati.
Ció che la Segreteria di Stato per il Turismo ha fatto è sotto gli occhi di tutti, lo dicono i dati relativi alle presenze in territorio, lo dicono gli organismi internazionali, ultimo fra tutti il FMI che indica nel turismo e nel manifatturiero i settori trainanti per l’economia sammarinese, fondamentali insieme al ritorno della fiducia nel settore bancario. E’ stata la Segreteria di Stato per il Turismo a mettere in campo, specie nella fase pandemica, le iniziative che oggi ci consentono di essere ottimisti in un settore che più di tutti gli altri, a livello mondiale, ha sofferto e che purtroppo soffrirà ancora.
Quella che ormai viene definita in mille modi differenti, non è stata una semplice sfuriata di un Segretario di Stato, è stata una presa di posizione a tutela delle persone e delle istituzioni per una problematica seria che ha negato alla stessa Segreteria di Stato la possibilità di lavorare in maniera regolare e se in quell’occasione sono stati utilizzati toni non consoni, e sono stati usati, il Segretario di Stato è stato il primo riconoscerlo e le scuse che ne sono conseguite non sono scuse volte alla salvaguardia del posto ma scuse sentite dettate dalla sensibilità verso le persone che lo stesso ha sempre dimostrato. E se Libera è assolutamente fuori strada quando attacca la Segreteria di Stato per il Turismo allo stesso modo non è allineata alla realtà quando giudica in maniera superficiale l’operato del Governo.
Un esecutivo che ha lavorato affrontando pandemia, guerra in Ucraina e ora emergenza energetica e che ha, soprattutto, affrontato la crisi economica interna lasciata in eredità dal precedente Governo e dagli imprenditori vicini ai partiti che lo componevano. Non era Libera che deteneva la delega al turismo nella precedente legislatura? Una delega bistrattata e mai realmente curata come avrebbe meritato il Paese. Insieme alle attenzioni per l’attività del Segretario di Stato vi sono quelle per l’iniziativa di aggregazione della componente socialista, un’iniziativa bollata on parole retoriche e vecchi messaggi subliminali.
Libera che oggi parla di progetto costruito per essere bretella del Governo non cerca forse quel ruolo da anni? Non è forse Libera che ha chiuso la precedente esperienza di Governo in attesa di una chiamata? Comprendiamo il loro stato d’animo, vedono davanti a loro altri anni di opposizione, vedono una ri-aggregazione d’area che sognano e che potrebbe riportare in alto la sinistra sammarinese e vedono sfumare il loro progetto di marketing a colpi di politica.
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