Le elezioni in Spagna indicano, ancora una volta, dopo il voto del Parlamento Europeo due settimane fa sulla transizione energetica, che i tentativi di produrre maggioranze con caratteri di estrema destra, con programmi illiberali, di riduzione delle libertà civili, di disinteresse per la sfida del surriscaldamento globale, in definitiva di nostalgia di un mondo che non c’è più, non trovano il consenso necessario per governare e nemmeno quello pronosticato nei sondaggi. Il Partito dei Socialisti e dei Democratici si congratula con il Presidente Pedro Sanchez e con il PSOE (Partido Socialista Obrero Español) per lo straordinario risultato elettorale ottenuto ieri, di conquista di due ulteriori seggi da posizione di governo, un fatto più unico che raro nel contesto europeo in questi anni. Grazie all’azione di governo di Sanchez – Presidente di turno dell’Unione Europea e dell’Internazionale Socialista – i temi europei del patto verde, dell’uguaglianza delle opportunità, del lavoro dignitoso in un’economia avanzata e sicura, hanno mobilitato cittadini e cittadine di Spagna. Il Partito dei Socialisti e dei Democratici sostiene questi temi e condivide la visione moderna e innovatrice che il PSOE ha portato in Europa e nella casa comune dell’Internazionale Socialista. Proprio a Madrid, durante l’ultimo congresso dell’Internazionale, il PSD aveva incontrato Sanchez e partecipato all’elaborazione di questa visione che nella penisola iberica ha permesso benessere e progresso sociale. Le elezioni di ieri sono altresì importanti perché segnalano che anche nel campo opposto, quello della destra, il partito di riferimento si conferma, anzi cresce, il PP, il Partido Popular, mentre l’estrema destra nostalgica di VOX perde oltre il 30% dei rappresentanti parlamentari. Il messaggio è importante in vista delle prossime elezioni europee: i due partiti pilastro della coalizione che regge la Commissione Europea continuano ad essere quelli di riferimento della maggioranza di molti paesi europei. Si determina quindi necessario continuare il dialogo tra le forze moderate e storiche che hanno a cuore la costruzione europea e che cercano di superare gli interessi nazionali per conseguire risultati migliori a livello continentale. Il PSD ha riconosciuto nella due giorni di Cesena del Partito Democratico italiano organizzata dal Presidente Bonaccini, a cui ha partecipato, lo stesso spirito costruttivo e di capacità di partecipazione democratica che ha saputo incarnare il Presidente Sanchez. L’evento, Energia Popolare, ha visto la partecipazione di centinaia di aderenti, molti giovani, restituendo fiducia e speranza a chi, come il PSD, crede nel senso e nella attualità del lavoro dei partiti. Il PSD concorda con gli sforzi della formazione più grande all’opposizione in Italia di ricostruzione di una coalizione di centro sinistra che sappia produrre sintesi efficaci tra necessità di innovazione, difesa del pianeta, migliori libertà civili, ma anche progressi nello stato sociale e vicinanza a chi è più in difficoltà.
Cs - PSD