La telenovela bollette continua con un nuovo episodio: “il gas di marzo”

La telenovela bollette continua con un nuovo episodio: “il gas di marzo”.

“Il gas di marzo”, nelle intenzioni del regista Teodoro Lonfernini, doveva essere una puntata importante della serie ambientata all’AASS con al centro l’energia e le tensioni dei prezzi alimentate da cinici speculatori. Lonfernini, dopo le baruffe nelle puntate precedenti in cui aveva lottato contro Marco Affronte - presidente dell’Authority - il personaggio cattivo che aveva alzato a dismisura le tariffe, e Francesco Raffaeli presidente AASS in quota Rete, aveva annunciato lo sconto sul gas. “Il gas di marzo” si è rivelata invece una puntata straordinaria per contenuti e sorprendente per l’esito. Bollette di importi elevati ma con letture presunte, cittadini che non hanno nemmeno acceso il gas e si sono ritrovati fatture a doppia cifra. In tanti ci hanno contattato allibiti per chiedere informazioni su quanto è accaduto. Repubblica Futura ritorna a chiedere chiarezza sull’AASS, una nave ormai senza controllo. Si dice una cosa, se ne fa regolarmente un’altra. L’impressione, suffragata dalle segnalazioni che ci stanno pervenendo, è che dietro l’annunciata operazione sconti se ne celava un’altra chiamata salvadanaio a favore di un ente pubblico in difficoltà di liquidità e in preda a una gestione schizofrenica. Che fine hanno fatto le letture effettive? Questo è il mistero buffo della puntata “gas di marzo”. Repubblica Futura presenterà nei prossimi giorni un’interpellanza per chiarire quanto sta accadendo, per avere notizie sull’Autorità per l’Energia e Servizi (se esiste ancora), per sapere se il governo trova giusto che i cittadini anticipino milioni di euro all’AASS per pagare il gas senza avere il riscontro reale di quanto consumato nei mesi invernali. Aggiungiamo poi che se la riduzione delle tariffe del gas consisteva in realtà in un aumento delle bollette, chiediamo al governo fino a quando continuerà a prendere in giro i sammarinesi. In una legislatura ancora alla ricerca di una nuova Commissione d’Inchiesta sulla cricca, sarebbe invece il caso di aprire una Commissione d’Inchiesta sull’AASS, sulla sua gestione e sulla gestione delle bollette. Sicuramente un atto coraggioso e di trasparenza rispetto ai milioni di euro pubblici bruciati dall’Azienda.

Cs - Repubblica Futura

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