Lazzari e Gasperoni: "La voluntary è l’ultimo treno per chi ha fondi neri a San Marino"
Lo «stato di necessità» sta determinando un ulteriore grave pericolo: gli effetti della voluntary disclosure. Ma non quelli che tutti conoscono, ovvero la caduta della raccolta delle banche, quanto quelli per evitare che la caduta della raccolta si verifichi. La voluntary è l’ultimo treno per chi ha fondi neri a San Marino. A partire dal 2017, infatti, le banche avranno l’obbligo di comunicare oltre confine i dati sui clienti italiani. Chi è fuori è fuori, chi è dentro è dentro. Ecco allora la soluzione: riciclare il denaro in territorio, in immobili oppure come capitale sociale di aziende. Si dirà: beh, in fin dei conti in questo modo oltre a limitare i danni dello scudo fiscale si può ridare un po’ di spinta al mercato immobiliare. Ci sono dei «però» importanti. L’ultimo denaro a rimanere, in genere, è il più sporco, non frutto di elusione o evasione fiscale, ma di reati ben più gravi. E chi è a disporne? Gli affiliati e i prestanome di svariati gruppi criminali. Una volta che questi avranno rilevato le aziende, andranno ad acquistare nell’economia e nella società sammarinese un peso importante: potranno entrare nelle associazioni di categoria e parlare in via ufficiale con le istituzioni. Il processo di meridionalizzazione subirà una nuova e forte accelerazione. Non solo. L’unico modo per sfuggire allo scambio di dati è essere residenti. Ecco allora ripresentarsi l’agognata questione della concessione di residenza a chi si propone di comprare immobili ad uso residenziale. Quale miglior occasione per le banche di prendere due piccioni con una fava? Quelle stesse banche che dopo essersi rese responsabili di aver finanziato la sovra-produzione edilizia e aver caricato sulle spalle dei contribuenti errori di gestione e ruberie - non paghe - ora pretendono di determinare anche le politiche demografiche. Con buona pace dei sammarinesi che dovranno fare i conti con livelli di sanità e assistenza sociale sempre più bassi. Ci si prepari dunque, se ne vedranno delle belle.
Comunicato Stampa
Luca Lazzari e Augusto Gasperoni