Rimini è da sempre una città di mare, da quando l’antica Ariminum, con il suo porto, divenne un importante snodo marittimo di traffici mercantili e, in breve tempo, una fiorente colonia marinara, come testimoniato anche dagli splendidi mosaici di epoca romana conservati nel Museo della Città. Rimini da sempre mantiene ben saldo il suo legame con il mare, tenendo vivi i ricordi e le tradizioni che fanno parte del suo volto di città marinara. Proprio queste tradizioni legate al mare sono al centro di una serie di iniziative e appuntamenti che si svolgono durante l’estate: pesca alla tratta, musei diffusi, rievocazioni religiose, ma anche le visite guidate nei luoghi della Marineria, fino alla scoperta dell’Adriatico a bordo delle tradizionali motonavi o di barche a vela. Sono ancora molti i pescatori dediti a tutte le comuni pratiche pescherecce e, in alcune occasioni, ancora si praticano antiche tecniche di pesca, a cui si può assistere e persino ‘partecipare’ come nel caso della rievocazione della pesca "alla tratta". Questa è una tecnica di pesca conosciuta fin dall’antichità, un tipo di pesca costiera "povera", in uso sul litorale adriatico fino agli anni Cinquanta. In nome della salvaguardia delle tradizioni locali, ogni anno viene riproposta in una esibizione pratica sulla spiaggia riminese dall'associazione ONLUS “Rimini per tutti”. Nel 2022 saranno cinque gli appuntamenti a cui si potrà partecipare: da luglio a settembre. Chi desiderasse diventare pescatore per un giorno e rivivere l'antica tradizione della ‘tratta’ non deve fare altro che presentarsi in spiaggia nel pomeriggio, intorno alle ore 15.00, per preparare la calata e partecipare al ritiro delle reti nelle seguenti giornate: - il 16 luglio ai Bagni Ricci di Miramare (142) - il 31 luglio al Bagno 68 (zona Lagomaggio) - il 21 agosto al Bagno 89 Caldari - il 4 settembre al Bagno 68 (zona Lagomaggio) - il 18 settembre al Bagno 106/b di Rivazzurra Cocobeach (in questa data il ritrovo è anticipato alle ore 14). Al termine della rievocazione gli organizzatori offrono una degustazione di pesce azzurro arrostito sulla brace secondo l'antica tradizione riminese, con piadina e vino di Romagna. Per scoprire il mondo della marineria riminese e delle tradizioni della pesca si possono trovare indicazioni e spunti nel Museo diffuso della Marineria riminese. Uno spazio aperto, nel suggestivo Lungofiume degli artisti fra gli storici capanni da pesca e i murales ispirati alle storie del mare, un luogo da poco allestito insieme alle scuole di Rimini e ai protagonisti della storia della marineria locale, che mette in relazione fra loro i luoghi simbolo del mare, disseminati per la città, come la Vecchia Pescheria, il Faro lungo il porto canale, i cantieri navali dei maestri d’ascia, il Mercato Ittico, il Mercato Coperto, l’antico Borgo marinaro di San Giuliano, il Museo della Città con un’importante sezione archeologica dedicata al mare, i capanni da pesca, fino ai principali centri di studio e valorizzazione, tra i quali il Museo di Viserbella e l’Associazione Vele al Terzo, che hanno collaborato attivamente all’intervento. Si tratta di un “museo senza barriere” il cui racconto espositivo inizia dalle sponde del fiume Marecchia, Lungofiume degli artisti e dei capanni da pesca di San Giuliano mare, dove, su plance appositamente illustrate con immagini e testi, ha inizio il racconto. (info: www.museicomunalirimini.it/it/museo-diffuso-marineria-riminese ) In questo percorso, da non perdere è una visita al Museo della Piccola Pesca e delle Conchiglie “E’ scaion” a Viserbella di Rimini. Il Museo conserva documenti d'epoca sugli usi e costumi marinari, e ospita vecchi attrezzi da pesca tipici della marineria come asce, pialetti, graffietti, seghe, trivelle, reti da pesca, remi, oppure vecchie barche pescherecce restaurate e un’importante collezione di conchiglie, la Collezione Capici, la più importante raccolta del Mediterraneo, che ultimamente è stata arricchita grazie ad una nuova generosa donazione. C’è poi un reparto dedicato ai fossili e una mostra fotografica del mondo subacqueo. Il museo è aperto nelle serate estive, il martedì, mercoledì e venerdì, dalle 21 alle 23 e la visita è guidata e gratuita. Si effettuano visite anche su richiesta per piccoli gruppi o scolaresche. Un’occasione per conoscere quel mondo faticoso e affascinante e soprattutto incontrare persone che lo hanno vissuto e lo raccontano. In certe giornate è possibile incontrarle anche in spiaggia, quando escono in mare con la ‘Vanina’, una barca delle Vele al Terzo, un vero e proprio museo navigante, che rimane poi ormeggiato nel porticciolo di Viserba. Info: www.escaion.it In estate il giovedì sera (ore 21) è possibile partecipare a visite guidate dedicate al mondo della marineria dal titolo Viserba, una sorpresa sul mare: per scoprire una delle località balneari di Rimini più dense di storie da raccontare, tra mitici villini, il nuovo lungomare, il piccolo porticciolo, la fossa dei mulini, piazza Pascoli (luogo d’incontro), gli alberghi storici, per arrivare ai racconti legati al grande tenore cesenate Alessandro Bonci ed al poeta viserbese Elio Pagliarani. Senza dimenticare la corderia e .le poesie dialettali. Mentre il sabato sera ci si può fare accompagnare nell’antico borgo dei pescatori, il Borgo San Giuliano: a spasso tra i vicoli del borgo più affascinante della città, tra racconti felliniani, murales, ricordi e tradizioni marinare, partendo dal mitico Ponte di Tiberio. Su richiesta è possibile effettuare anche visite guidate alla Rimini marinara dal titolo 'Vecchio lupo di mare', che racconta il mondo del mare ai bambini e alle loro famiglie: le storie dalle due sponde dell'Adriatico, la strana lingua della gente di mare, l'importanza ed il fascino del faro, le imbarcazioni storiche con i loro colori e le loro forme geometriche, le creature marine, leggendarie e reali. Per informazioni e prenotazioni: 333 4844496 cristiansavioli@protonmail.com Una curiosità. A Rimini vive ormai da anni una comunità di pescatori Lampedusiani le cui tradizioni marinare si intrecciano con quelle riminesi e come di consueto a metà settembre organizzano la festa della Madonna di Porto Salvo. Ogni anno lampedusiani e riminesi si incontrano al porto per accogliere la statua della Vergine proveniente dal mare e per procedere in processione fino alla Chiesa di San Giuseppe al Porto per un momento di ringraziamento e convivialità. Non tutti sanno che la capitale delle vacanze offre anche tanti punti di immersione e relitti tutti da scoprire che fanno della Rimini sott’acqua un paradiso per i sub, adatta ad ogni grado di esperienza e ricchissima di specie e luoghi da esplorare. Info: www.diveplanet.org Tra le attività proposte di VisitRimini, c’è invece la possibilità di andare a pesca al largo di Rimini, ogni mercoledì mattina (ore 6.00 circa), fino a settembre, partendo dal porticciolo di Viserba. Un’opportunità non solo per i pescatori esperti, ma anche per chi non hai mai provato ed è curioso di fare quest’esperienza in mare. Info: www.visitrimini.com/esperienze/308347-a-pesca-al-largo-di-rimini/ Esperienze di pesca d’altura e persino di pesca al tonno rosso, si possono fare anche partendo dal Marina di Rimini, accompagnati da un equipaggio specializzato che guida direttamente sullo spot di pesca e organizza la giornata per poter pescare al meglio secondo le condizioni meteo e la stagione. Info su www.ecerimini.it Anche le uscite in barca o sulle motonavi sono una tradizione e una caratteristica del turismo romagnolo, quando la Nave del Sole di Raoul Casadei, il re del Liscio, si fermava nei porti lungo la costa per ballare la ‘musica solare’ in mezzo al mare. Oggi le motonavi continuano ad accompagnare i turisti in mare partendo dai pontili che si trovano lungo la spiaggia e raggiungono il largo da dove si può ammirare tutta la costa. Le crociere si effettuano da metà giugno a inizio settembre e le mete sono Gabicce e Monte San Bartolo, ma anche i percorsi più brevi nei luoghi della marineria e al vivaio di cozze sono molto apprezzati, insieme alle degustazioni delle tipiche “rustide” di pesce a km zero offerto a bordo come aperitivo. Le gite si effettuano dai pontili di Rimini sud (bagni 42, 72, 100, 115 e 140) e dai pontili della zona nord (Torre Pedrera, Viserba e Rivabella) info: www.rimininavigazione.it
c.s. Comune di Rimini