Legge: "Norme a tutela dei soggetti affetti da malattia celiaca"
Cosa cambia con la legge sammarinese (ispirata dalla normativa italiana del 2005)? Intanto la garanzia di poter disporre di alimenti sicuri, non si limiterà al consumo alimentare tra le mura domestiche ma coinvolgerà necessariamente la ristorazione nelle scuole, negli ospedali, nelle mense aziendali, nei pubblici esercizi.
Le informazioni su composizione e caratteristiche nutrizionali degli alimenti sono obiettivi fondamentali affinché i consumatori possano fare scelte consapevoli e adeguate al loro stato. La conoscenza della malattia stessa da parte del celiaco è un buon punto di partenza per una condizione che va gestita in modo consapevole. Analogamente tutto ciò coinvolge anche una adeguata formazione per ristoratori e albergatori oltre alla stessa classe medica. Lo sforzo è rivolto ad aggiornare le procedure per la diagnosi e il monitoraggio della celiachia e relative patologie associate, un passo in avanti notevole rispetto all’attuale terapia rappresentata esclusivamente da una dieta priva di glutine.
Infine, la tutela si allarga anche al portafoglio. Per questo si è valutata l’ipotesi di corrispondere una somma di denaro volta a compensare in differenziale economico che i prodotti senza glutine presentano. Per i celiaci significherebbe beneficiare di un credito d’acquisto sulla Smac Card o altro documento di credito così da poter spendere presso esercizi sammarinesi convenzionati o nei supermercati della Repubblica e coprire le spese dei prodotti senza glutine e solo di alcuni (si farebbe riferimento al Registro nazionale italiano), oppure di tutti gli alimenti anche naturalmente privi di glutine come pesce, carne e verdure.