Lettera aperta ai Segretari di Stato sulla riqualificazione del sito industriale “Cartiera Ciacci”
In riferimento al’installazione,da parte dell’azienda in oggetto,di una “turbina a gas di tipo tradizionale”,come ipotizzato nella relazione tecnica “Cartiera Ciacci”, fatta propria dal Congresso di Stato con delibera n.22 del 12 luglio 2016,si evidenzia,come peraltro sostenuto nella relazione stessa,che,a fronte di un maggior consumo di gas,l’impianto comporterebbe un incremento di CO2; ciò in evidente contraddizione con le finalità dei trattati internazionali ai quali la Repubblica di San Marino ha aderito; trattati che tendono a contenere al massimo le emissioni di CO2.
Si evidenzia altresì che l’incapsulamento del sito industriale”Cartiera Ciacci”,che dovrebbe comprendere anche le zone destinate allo stoccaggio e alla movimentazione dei materiali di recupero,sarebbe di fatto un ampliamento dall’impatto ambientale,architettonico e paesaggistico certamente peggiore di quello attuale e in contrasto con il Piano Particolareggiato della zona.
Ampliamento che,peraltro,la proprietà della Cartiera non fa mistero di perseguire,avendone già espresso l’esigenza, tempo fa, a un gruppo di cittadini in visita presso lo stabilimento attuale.
Per i suddetti motivi i cittadini del Castello di Acquaviva ritengono inaccettabili entrambe le proposte perché in netto contrasto con una reale riqualificazione del sito in oggetto e chiedono che venga mantenuto l’attuale P.P. della zona R2-21 di Gualdicciolo. Piano che,insistendo su un’area prevalentemente residenziale, è destinato ad impedire l’espansione degli opifici industriali ivi esistenti,specie se inquinanti.
Piena condivisione esprimono invece i cittadini del Castello di Acquaviva per quanto riguarda gli interventi proposti alla Cartiera Ciacci nella relazione di cui sopra,relativi al trattamento delle acque reflue e dei rifiuti,alle emissioni in atmosfera e all’inquinamento acustico. Ma occorre rilevare che l’azienda è purtroppo inadempiente rispetto a tali interventi,previsti dalle norme di legge,nonostante i cittadini si battano da anni per farli adottare.
Rimane pertanto irrisolto il problema dell’inquinamento ambientale,al quale si aggiungono danni economici, quali i mancati introiti all’Azienda di Stato per i Servizi,a causa del rifornimento di gas metano fuori territorio da parte della Cartiera e la morosità della stessa relativamente al mancato pagamento del servizio di fognatura e fornitura di gas.
Inoltre si evidenzia che la quantità e l’elevato tasso di inquinamento delle acque reflue immesse nel collettore pubblico,hanno comportato l’applicazione di sanzioni da parte di Hera S.p.a con ricadute sulla collettività intera,in violazione del principio “chi inquina paga”e conseguente danno di immagine per la Repubblica di San Marino.
Infine si prende atto della comunicazione con la quale il Segretario Marco Podeschi ha escluso momentaneamente l’installazione di un cogeneratore da parte della Cartiera Ciacci,ma si richiedono provvedimenti urgenti, affinché l’azienda ponga in atto gli interventi necessari al rispetto di leggi,convenzioni e accordi internazionali in materia di tutela dell’ambiente; interventi che rendono necessaria un’azione di vigilanza da parte della Politica sugli organismi preposti, affinché esercitino i dovuti controlli,con un monitoraggio permanente della situazione. Si ringrazia per l’attenzione e si porgono distinti saluti
I cittadini del Castello di Acquaviva