E’ stato bocciato l’ordine del giorno in Commissione Finanze presentato da Libera sui grandi debitori. In seguito ecco il testo: Considerato il recente accesso ai mercati internazionali, che ha visto la Repubblica di San Marino per la prima volta nella sua storia contrarre un ingente debito estero pari a 340 milioni di euro, non può prescindere da modalità improntate alla trasparenza sul suo utilizzo, nel senso più ampio del termine; che, come previsto dall'art. 5 della Legge n. 223/2020 e dall'art. 11 del Decreto Delegato n. 23/2021 dei 340 milioni di debito, circa 150 milioni, pari a quasi il 45% del totale, verranno convogliati in forma diretta o indiretta al sistema bancario; che anche la gran parte del debito interno sino ad oggi contratto è dovuto ad interventi di sostegno, in differenti forme, al sistema bancario e finanziario; che il debito pubblico contratto internamente e a livello internazionale rappresenta un peso importante che grava su tutti i cittadini, nei confronti dei quali si ritiene doverosa una azione di trasparenza attraverso la conoscenza dei grandi debitori del settore bancario che hanno contribuito a tale difficile situazione; che la Commissione Consiliare d'Inchiesta su presunte responsabilità politiche o amministrative che hanno coinvolto la Società Credito Industriale Sammarinese - Banca Cis e sulle crisi bancarie costituita dall'art. 2 della Legge Costituzionale 14 giugno 2019 n.2 ha ora il mandato di procedere affinché faccia chiarezza sui dissesti bancari che hanno interessato nel tempo la Repubblica, con particolare riferimento a quelli che hanno comportato interventi di sostegno dello Stato, oggi sulle spalle dei cittadini; In considerazione degli interventi dello Stato a tutela della stabilità del sistema finanziario della Repubblica di San Marino, aventi l'obiettivo di salvaguardare e sostenere gli interessi dei risparmiatori e ritenendo non più rinviabile l’accertamento di eventuali responsabilità o condizionamenti politici in ordine alla concessione di crediti non adeguatamente garantiti o comunque non debitamente pagati Da mandato al Presidente della Commissione Finanze: di inserire nella prossima seduta utile un comma dedicato alla discussione attinente alle modalità d’azione per rafforzare i controlli affinchè situazioni di gravi insolvenze in futuro non si ripetano sia per quanto riguarda le concessioni di crediti da parte delle banche senza le dovute garanzie, ma anche per i tributi e contributi non pagati che hanno generato ripercussioni sulle casse dello Stato; Impegna il Congresso di Stato a: adottare apposito Decreto Delegato per definire i criteri e le modalità della pubblicazione dei crediti in sofferenza di importo rilevante e del relativo titolare, nonché del titolare effettivo così come definito ai sensi della Legge 17 giugno 2008 n.92 nell'ipotesi in cui la titolarità sia riconducibile a una persona non fisica. Ai fini del monitoraggio dell'attività di recupero dei crediti di cui al precedente comma, gli organi direttivi degli Istituti Bancari interessati sono tenuti a relazionare, con cadenza semestrale, alla Segreteria di Stato per le Finanze e il Bilancio e alla Commissione Consiliare Permanente Finanze e Bilancio in merito al dettaglio dei crediti in stato di sofferenza, alle specifiche azioni messe in atto per il recupero degli stessi con l'indicazione di eventuali procedimenti penali attivati, ove presenti i presupposti per gli stessi, nonché all'evoluzione di quanto riscosso tempo per tempo di ogni posizione creditizia.
Matteo Ciacci
Commissione Finanze Gruppo Consigliare Libera
Libera: bocciato in commissione odg per approfondire tema grandi debitori
12 mag 2021
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