Libera: "Canti l'onnipotente?"
Il segretario Canti, quello che ordina e dispone, con i suoi farneticanti comunicati dimostra di aver completamente perso la trebisonda . Questa volta nel mirino c'è finito anche il Rettore dell'Università di San Marino, reo di aver difeso il lavoro fatto in collaborazione con l'AASLP, di fronte ai suoi gratuiti e reiterati attacchi pubblici. D'altra parte, che Canti abbia un problema con le persone di livello, incapaci di ossequiare adeguatamente la sua magnificenza, è un dato di fatto. Boeri docet. Con ogni probabilità, nella confusione mentale in cui è finito, stenta a comprendere il significato e la gravità di alcune sue prese di posizione con cui ordina e dispone (le parole questa volta non sono quelle ma il significato è il medesimo) allo stesso Rettore di non rispondere ai suoi attacchi pubblici e presentarsi (bussando) a rapporto nel suo ufficio. Allo stesso modo, stenta a comprendere il senso dell'iniziativa promossa da Libera ai Tavolucci, che cercheremo di semplificare il più possibile affinché gli possa risultare chiaro. Già nelle precedenti legislature si era ritenuto prioritario affrontare seriamente il tema della sicurezza stradale. A tal fine era nata la collaborazione tra AASLP e uni RSM per la gestione degli asfalti, nella definizione del PRG di Boeri e diversi progetti di miglioramento della viabilità erano stati elaborati o messi in cantiere. Ma sempre, basando le priorità d'intervento su dati tecnici quali, in primis, le statistiche sugli incidenti verificatesi nel tempo . Il bivio di Murata e gli attraversamenti a raso della superstrada (Tavolucci, Croce Domagnano, Bivio per Torraccia, Serenella e attraversamenti di Dogana) erano risultati i più urgenti. Ai Tavolucci, gli spazi e le pendenze rendevano particolarmente difficile realizzare una rotatoria dove c’è ora lo svincolo e i tecnici dell'Amministrazione avevano predisposto un progetto di massima, poi verificato con la società mobility in chain, che in quel periodo stava collaborando con Stefano Boeri al definizione del PRG. Il problema, quindi, non è il progetto in se, redatto da stimati professionisti peraltro umiliati quotidianamente da certi comportamenti al limite del lecito del segretario Canti, quanto la fretta e l’approssimazione con cui si é deciso di procedere con la sperimentazione, facendo finta che tutti i problemi da risolvere in via preliminare non ci fossero: la necessità di individuare una soluzione per i campi da Tennis che non potevano essere smantellati senza adeguate alternative e, non da ultimo, la questione delle 52 piante, che già nella precedente legislatura era parsa particolarmente sensibile sebbene ne fosse stato previsto il ripristino. Poi, i dati sugli incidenti confermano che quella fosse veramente la priorità su cui intervenire? Ma lo sappiamo come funziona: Canti ordine e dispone. E così, senza nessun confronto preliminare e senza concessione edilizia, si da l’avvio ai lavori. Ma un adeguato confronto con i residenti? Sono stati richiesti i pareri della Giunta di Castello (obbligatorio per legge), dell’UGRAA e degli altri Uffici ed Enti preposti? Al segretario Canti, avremmo voluto fare delle delle domande: lei davvero ritiene possibile che 52 alberi si possano abbattere in via sperimentale? Lei ritiene possibile che 2 campi da tennis possano essere smantellati in via sperimentale? Se la rotonda non dovesse funzionare, chi ripristinerà tutto quello che per volontà sua è stato divelto senza nemmeno avere un progetto approvato? Se ci fosse stato il necessario confronto pubblico sul progetto, da un lato sarebbero state spigate alla popolazione le ragioni di certe scelte, dall'altro sarebbe stato possibile apportare eventuali migliorie al progetto nella fase di progettazione esecutiva. Purtroppo, invece, nel suo delirio da onnipotenza (o supposta tale a giudicare dagli scricchiolii che si sentono) crede di essere al di sopra di tutto e tutti e di poter ordinare e disporre a suo piacimento della cosa pubblica.
c.s. Libera
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