Libera: caro mutui, Segretario Gatti meglio tardi che mai
Siamo rimasti piacevolmente sorpresi nell’apprendere che il Segretario alle Finanze si sia finalmente accorto che i mutui bancari siano “violentemente aumentati” negli ultimi mesi anche nel nostro Paese mettendo fortemente in difficoltà molte famiglie sammarinesi. Sin dallo scorso anno Libera aveva evidenziato come il problema generato dal costante aumento dei tassi di interesse definiti dalla BCE avrebbe avuto una ricaduta negativa sul portafoglio dei nostri concittadini già gravato da fenomeni come il “caro energia”, rincaro dei beni di prima necessità e aumento degli affitti. Una famiglia media sammarinese ha visto nel 2023 un incremento delle spese fisse mensile superiore ai 500 euro. Per rendere l’idea di quanto incida l’aumento delle rate bancarie si può considerare come un mutuo trentennale da 100.000 euro a tasso variabile abbia visto aumentare la rata mensile dai 340 euro del 2022 ai 460 euro di quest’anno (+ 35%). E le previsioni internazionali indicano probabili ulteriori aumenti. È evidente che la problematica stia assumendo dimensioni non più sostenibili per la maggior parte delle famiglie e dei cittadini sammarinesi. Libera quindi propone da mesi l’istituzione di un tavolo che coinvolga il Governo, gli Istituti Bancari e i rappresentanti dei correntisti per trovare una veloce soluzione di sistema, anche alla luce dell’ingente supporto finanziario che lo Stato ha garantito direttamente ed indirettamente proprio al sistema bancario e finanziario (più di 1 miliardo e 600 milioni di euro). Giudichiamo dunque favorevolmente il fatto che, all’alba del 4 luglio 2023, Il Segretario Gatti abbia incontrato le delegazioni di ABS e delle Associazioni dei Consumatori per cominciare ad affrontare il problema. Ma è chiaro che si siano persi mesi preziosi e che adesso vadano individuate immediatamente le soluzioni. Libera, come al solito, affianca sempre proposte concrete alle critiche e anche in questo caso gli strumenti individuabili possono essere molteplici: da un contributo al pagamento della quota interessi da dividersi tra Stato e Istituti Bancari, alla possibilità di rinegoziazione dei mutui che unisca la conversione al tasso fisso all’allungamento della durata dei mutui che permetta una riduzione degli importi delle rate come, tra l’altro, proposto proprio oggi dalla Associazione Bancaria Italiana. Concludiamo questo comunicato sulla falsa riga di quanto abbiamo scritto ieri sulle problematiche della Sanità, se c’è la volontà del Governo di affrontare finalmente i problemi dei cittadini in modo concreto e trasparente, Libera c’è, è disponibile e farà la sua parte.
cs Libera
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