Dopo la debacle sulla Reggenza sembra ci sia il tentativo da parte del Governo di minimizzare, di non affrontare il dramma istituzionale che si è consumato il 13 Marzo per far finta che nulla sia successo, per l’ennesima volta. Sapete perché vogliono proseguire con questa agonia? Per poter continuare con il clientelismo sfrenato fatto con i nostri soldi, tra l’altro presi a prestito dall’estero e con zero risposte sul futuro. Uno spot elettorale dietro l’altro, senza un minimo di visione che serve solo come cassa di risonanza mediatica per sperare in qualche voto in più. Ma davvero, cari concittadini, possiamo permettere tutto questo? Ora, per esempio, arriva in fretta e furia l’atto organizzativo dell’Iss senza nessun confronto, tantomeno con l’opposizione, solo per permettere, in questo interregno, alla Dc e ai suoi accoliti, di spostare alcune pedine strategiche all’Iss come “contentino” elettorale. Mentre succede questo arriva però l’annuncio da parte del Segretario di Stato alla Sanità delle dimissioni di due figure mediche di spicco dell’Ospedale. Si tratta del Dott. Mario Nicolini, Primario dell’UOC – Unità Organizzativa Complessa - Oncologia e della Dott.ssa Laura Viola Primario dell’UOC - Pediatria. E’ evidente come in questi 5 anni la gestione dell’Iss abbia portato una preoccupante emorragia di validissimi professionisti e disservizi, ritardi anche collegati alla cronica mancanza di medici con comprovata professionalità ed esperienza in settori chiave della sanità sammarinese. Mentre la nave affonda c’è però sempre tempo per continuare con presentazioni di progetti faraonici che spuntano fuori solo ora, consulenze, emissione di bandi di concorso, convocazioni di Commissioni Agrarie “last-minute” per garantire sostegno a progetti che hanno avuto una evoluzione particolare ma che devono andare avanti ad ogni costo e potremmo proseguire con altri casi discutibili.. Questa è la situazione: un Governo finito che però usa le ultime cartucce e i nostri soldi per accaparrarsi qualche voto in più. I cittadini però non sono stupidi, sono stufi e vogliono cambiare. Chiediamo quindi elezioni subito, perché si deve tornare alla politica seria, con vocazione democratica, riformista, per dare una guida al Paese e definire un progetto di radicale cambiamento nei metodi di governo, nei programmi da realizzare, nella moralità della politica. La strada è aperta. Libera ha dato il via a questo percorso e continueremo in questa direzione.
C.s. Libera