Libera: Governa basta sceneggiate iniziate a fare qualcosa di buono
La conferenza stampa di Pedini ci porta a dover compiere delle considerazioni sulla situazione politica del nostro Paese. I nostri cittadini devono sapere che abbiamo un Governo da sempre in continua tensione e dove ogni Segretario di Stato lancia la sua boutade e poi, dopo aver lanciato il sasso, nasconde la mano. Come non ricordare quando oramai due anni fa l’ex “duro e puro” Segretario Ciavatta disse in Consiglio Grande e Generale che vi erano suoi colleghi di Governo che incontravano Gabriele Gatti e Fiorenzo Stolfi, il primo addirittura nelle sedi istituzionali, facendo un’accusa pesante all’Esecutivo. In un Paese normale già questo doveva comportare una potenziale crisi di Governo. Per non parlare del Segretario Righi che da sempre sostiene di essere boicottato all’interno del Governo e che qualche mese fa si è visto bocciare il primo articolo della legge sulle società dalla sua stessa maggioranza. Proprio Pedini disse in aula: “Questo comporterà delle conseguenze politiche!”. In un Paese normale sì, non nell’epoca del Governo dei 44. Ora siamo a commentare lo show del Segretario Pedini contro tutti, dei giorni scorsi in conferenza stampa. Siamo abituati alle sue esternazioni: quasi due anni fa disse, in aula consigliare, che se il Conto Mazzini fosse finito a “tarallucci e vino” lui si sarebbe dimesso dal suo ruolo. Il processo e’ terminato con le prescrizioni e l’arrabbiatura della cittadinanza ma Pedini è ancora al suo posto. In conferenza il Segretario al Turismo se l’è presa con tutti: dal Reggente Rondelli, al collega Canti, fino ad arrivare a Banca Centrale e il Segretario Gatti. “Un Governo così non ha senso che vada avanti” e “ci dobbiamo vergognare come Esecutivo.” Noi, ovviamente, condividiamo le critiche di Pedini, visto che Libera, per esempio, sostiene da tempo l’importanza di una gestione diversa del territorio, sia per la manutenzione ordinaria che straordinaria, o che i ritardi sul mondo bancario finanziario, specie sul progetto Npl e della gestione del debito pubblico, non siano più giustificabili. Però una domanda ci sorge spontanea: perché se non funziona più nulla a livello politico ed operativo nell’Esecutivo come dice Pedini non si è coerenti e si prende atto del degrado istituzionale con le azioni conseguenti? La coerenza, in politica, un tempo principio cardine di molti esponenti dell’attuale Governo e anche di Pedini, e’ un valore molto importante ed apprezzato dai cittadini. Ma siamo convinti che non succederà nulla. Libera crede che queste sceneggiate, se non portano a dei cambiamenti nel modo di gestire la cosa pubblica servono solo a prendere qualche “like” sui social e a abbassare il livello di una politica già bistrattata troppo spesso e in crollo di credibilità. Libera continuerà a lavorare per una impostazione politica ed istituzionale completamente diversa rispetto a quella di questo Governo.
Libera
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