Libera, con un emendamento alla legge di bilancio, ha proposto di coinvolgere i giovani rispetto al confronto necessario, non più rinviabile, ed allargato sulla riforma previdenziale.
Purtroppo il Governo non ha accolto la nostra proposta che ritenevamo innovativa e fondamentale per non escludere una parte che riteniamo imprescindibile per l’equilibrio del sistema previdenziale.
Questo perché crediamo sia necessario un patto intergenerazionale nel segno del dialogo e della solidarietà specialmente sul tema pensioni.
Il Patto intergenerazionale è il fondamento su cui poggia il nostro sistema previdenziale “a ripartizione”: i contributi ricevuti in un determinato anno sono utilizzati per erogare i trattamenti pensionistici dello stesso anno. Questo fa comprendere, ancor più, come le nuove generazioni, gli studenti, i giovani lavoratori debbano poter essere ascoltati per supportare le loro istanze.
Vogliamo infatti lavorare ad un nuovo patto intergenerazionale fondato sulla cooperazione, sull’integrazione e sulla coesione.
Questo perché dobbiamo valorizzare il nostro capitale umano, il nostro patrimonio culturale e di creatività per costruire e lasciare ai nostri figli e nipoti una società più giusta, più aperta e moralmente e civilmente più viva. Per farlo abbiamo bisogno del pensiero delle nuove generazioni.
I giovani hanno diritto a credere nel futuro ed a vivere in un Paese che offra loro la possibilità di realizzare se stessi ed i propri progetti.
Libera li vuole coinvolgere, ha proposto di far partecipare al tavolo di confronto sulla riforma l’Associazione Studentesca Sammarinese e continuerà a sostenere che i giovani non possano essere esclusi dai contesti così rilevanti per il nostro Paese.
Comunicato stampa
Libera
Libera: I giovani e il loro futuro, il Governo non li ascolta
22 dic 2020
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