Libera: La vera faccia di Rete
I voltafaccia quotidiani di Rete sono ormai costanti, non smettiamo più di stupirci.
Nella seduta consigliare in corso sono arrivati, insieme alla maggioranza, ad accogliere lo spirito delle istanze d’arengo sul tema della disabilità bocciandole e scavalcando il dibattito consigliare, presentando ordini del giorno vaghi che poi, puntualmente come già avvenuto in questo anno abbondante di Governo, vengono disattesi. O addirittura ad approvare all’unanimità l’istanza sul fine vita dando mandato al Consiglio di definire una legge sull’eutanasia per poi aggiustare il tiro con un’ordine del giorno, promosso dalla Dc, che va, nella sostanza, a svilire proprio l’istanza d’arengo appena approvata. Stravolgendo, di fatto, l’istituto dell’istanza d’arengo. Fortunatamente dopo vari interventi da parte di Libera questo obbrobrio istituzionale è stato sventato.
Per non parlare della nomina all’Autority Sanitaria del nuovo direttore che fino a pochi anni fa additato come il “male assoluto” per la produzione di certificati medici falsi.
Sottolineiamo questi aspetti metodologici, che però diventano sostanza nell’ambito di una democrazia evoluta, perché Rete ha costruito le sue fortune sopra una accusa generalizzata a tutti gli altri di essere tutti uguali.
Libera pensa sia arrivato il momento di far capire a tutti, anche se ormai se ne stanno accorgendo tutti, che o anche Rete è uguale a tutti gli altri e quindi ha preso in giro cittadinanza, oppure hanno promesso miracoli impossibili e soluzioni facili a problemi complessi e quindi hanno comunque preso in giro i nostri concittadini. A questo punto forse stiamo scoprendo la vera “faccia” del Movimento Rete.
Un raggiro “bello” e buono che non può che essere denunciato da una politica che merita maggiore serietà e coerenza.
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Comunicato stampa
Libera