Libera: "Nuovo PRG - Un caso politico"
A Canti, per il suo utilizzo scellerato delle risorse pubbliche, per i suoi scomposti e propagandistici interventi, per le sue continue dichiarazioni altosonanti a cui poi seguono fatti concreti che le contraddicono, per le sue promesse impossibili e in qualche caso indicibili, possiamo dire solo una cosa: chi è causa del proprio mal pianga se stesso. D’altra parte, abbiamo ormai abbandonato ogni speranza di fargli comprendere l’importanza e l’urgenza di dotare la Repubblica di un nuovo Piano Regolatore che disciplini l’utilizzo del territorio con logiche coerenti con i tempi, con la necessità di valorizzare sue le potenzialità ambientali, paesaggistiche, culturali e produttive. Logiche ben diverse da quelle su cui è stato elaborato nel ’92 quello vigente, i cui risultati – nel bene e nel male – sono sotto gli occhi di tutti. Al momento del suo insediamento Canti aveva a disposizione un Progetto di PRG, quello dell’arch. Boeri, commissionato alcuni anni prima, peraltro con il sostegno del suo stesso partito, la Democrazia Cristiana. Il progetto Boeri sulla base di studi di dettaglio del territorio definiva le strategie di sviluppo in totale coerenza con gli obbiettivi di sostenibilità tanto sbandierati dallo stesso Canti. Progetto che oltretutto è costato diverse centinaia di migliaia di euro. Anziché portarlo in aula per l’approvazione, con eventuali correttivi ritenuti necessari dalla nuova maggioranza e su cui lo stesso arch. Boeri aveva più volte manifestato ampie disponibilità al confronto, da parte del Segretario di Stato è arrivata la pretesa di acconsentire a nuove edificazioni in aree instabili dal punto di vista geologico. Disponibilità che ovviamente non poteva, ne potrà arrivare, da parte di un professionista di livello come Boeri. Politicamente però, vorremmo capire se anche il governo e la maggioranza che lo sostiene ritengono che si possano bruciare altre ingentissime risorse in studi e progetti (che partendo da analoghi presupposti non potranno che giungere ad simili risultati) per perseguire la volontà del Segretario Canti di permettere la costruzione di fabbricati in aree franose. Nelle commissioni preposte e in Consiglio Grande e Generale nemmeno un membro di maggioranza ha preso parola per sostenere le tesi del Segretario e la volontà di interromper la collaborazione con Boeri. Da parte nostra, nelle sede opportune, ci adopereremo per capirlo e spiegarlo al paese. Infine alle infondate accuse di non sostenere lo sviluppo, ricordiamo in particolare a Canti perché i cittadini ormai lo sanno bene, che quando si tratta di quello vero, portato avanti con i piedi per terra e rimboccandosi le maniche Libera ,lo ha sempre fatto, sostenuto anche dall’opposizione iniziative economiche e progetti di ampliamento di aziende quali AluTitan, Promopharma, Erbozeta e tante altre. Peraltro, senza i voti di Libera, anche recentemente, alcune non sarebbero passate per le frequenti divisioni della maggioranza su questi temi.
c.s. Libera
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