Libera: “Piano casa, ecobonus, sviluppo e politiche sociali, abbiamo altre priorità rispetto al Governo che pensa solo alla giustizia per interessi di bottega”
Nel corso della nostra Assemblea Programmatica della scorsa settimana, abbiamo avuto modo di incontrare tanti cittadini, lavoratori, imprenditori che chiedono di uscire da questo stato di ansia quotidiana. Nessuno è interessato alle scaramucce politiche personali, seppur sgradevoli e da condannare. Tutti sono invece desiderosi di ascoltare proposte e progetti per potere guardare al futuro con un ottica finalmente ottimistica. Noi, nei giorni scorsi, da forza di opposizione, abbiamo declinato concretamente il concetto di transizione ecologica, lavorando per riconversione del costruito derivante dalla speculazione edilizia degli anni 90/2000, per calmierare gli affitti, per un piano casa concreto affinché ogni cittadino possa avere un alloggio dignitoso e per rilanciare il comparto edile con ecobonus accessibile a tutti e più flessibile, certificati verdi e risparmio energetico. C’è preoccupazione sul debito, che deve essere sostenibile. Fino ad oggi il Governo ha fatto debito estero destinato alle banche, che ancora faticano a dare supporto alla collettività e alle nostre imprese, e per la spesa corrente. Formazione, digitale, sviluppo, inclusione sociale e crescita dei diritti: investire qua, vuol dire fare “debito buono”. Inoltre i nostri cittadini chiedono coerenza, soprattutto nella gestione della pandemia. Noi siamo stati e siamo per la scienza, per il vaccino ed anche però per ridurre il più possibile le contraddizioni, tutelando le categorie più deboli. Tanta, tantissima carne al fuoco. Argomenti di strettissima importanza per la cittadinanza. Ma il governo che fa? Punta tutto sulla riforma della giustizia. Il che sarebbe anche meritorio se non fosse tutto condito da una stranissima fretta e senza alcun confronto con le forze di opposizione e con il “coraggio” di peggiorare la riforma dando agli avvocati la possibilità di nominare i giudici e di decidere se sanzionarli. Decisioni che avranno un forte impatto su tutti quanti. Quanto accade è realmente disarmante con la sgradevolissima sensazione che si stiano ancora una volta facendo gli interessi di bottega di qualcuno e non quelli dei sammarinesi.
cs Libera