Libera presente alla manifestazione per la Pace a Roma
Una bandiera lunga 50 metri, striscioni e cori di «Bella Ciao» alla marcia in favore della pace in Ucraina che si è svolta a Roma, sabato 5 novembre 2022. Alla manifestazione organizzata da «Europe for Peace», la rete per il disarmo che unisce cattolici e laici, hanno partecipato più di 100 mila persone senza simboli di partito ma con sono le adesioni dei sindacati e di oltre 600 associazioni. Tra queste Cgil, Cisl e Uil, Arci, Acli, Anpi, Comunità di Sant’Egidio, Libera, Emergency, Rete italiana pace e disarmo. Tra i partecipanti, arrivati da tutta Italia e dall’estero, una delegazione di Libera San Marino guidata dal responsabile dei rapporti internazionali Gilberto Piermattei. “La manifestazione è stata emozionante, ma la cosa più importante era quella rilanciare la supremazia del diritto internazionale a favore della popolazione Ucraina aggredita vergognosamente dalla Russia. Ora a distanza di 9 mesi è, quindi, improcrastinabile la necessità di avviare una seria trattativa diplomatica per il disarmo e la riaffermazione della pace.” Queste le parole di Piermattei, di Libera, che sintetizzano appieno il pensiero del nostro Partito. La guerra, che ha già procurato la morte per migliaia di persone tra cui molte donne e bambini e l’esodo di milioni di profughi all’interno del continente europeo, rischia di degenerare ulteriormente in un conflitto mondiale che rappresenterebbe la sconfitta definitiva delle conquiste sociali, culturali e dei diritti che invece intendiamo salvaguardare. Libera crede nella necessità dell’immediata cessazione delle ostilità per ricondurre la questione nell’ambito di una trattativa di pace non più rinviabile mettendo in atto tutti gli strumenti diplomatici necessari, anche convocando una Assemblea Generale dell’ONU al fine di elaborare una strategia che porti al raggiungimento progressivo del cessate il fuoco, attraverso una presa di posizione più forte ed unita dell’Europa. La guerra porta sempre, in Ucraina come in altre parti del mondo, ad una restrizione dei diritti delle persone e dell’uomo che si correla ad un veloce decadimento economico e sociale per tutte le popolazioni coinvolte direttamente ed indirettamente. A chi giova tutto questo? Libera crede che la pace possa, invece, concentrare le energie e gli sforzi dei Paesi per superare le disuguaglianze sociali, per affrontare sistematicamente temi quali: l’immigrazione, la questione energetica ed ambientale e il diffuso impoverimento delle classi più deboli. Libera continuerà a battersi e ad attivarsi, come ha fatto per esempio anche presenziando alla marcia per le donne iraniane promossa opportunatamente da UDS, per la crescita dei diritti fondamentali delle persone passando per il dialogo, la responsabilità, contro tutte le guerre.
c.s. Libera
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