Libera: Prevenzione e potenziamento della Medicina di Base
Durante la Commissione Sanità di martedì scorso ci si è confrontati sulle Indicazioni generali del piano Socio- Sanitario 2021. Un piano ambizioso elaborato ormai da diverso tempo, tanto criticato da chi oggi lo sta riproponendo, che come Libera abbiamo commentato ed approfondito cercando di mettere il focus su due temi assolutamente rilevanti per l’ISS: la prevenzione e la medicina di base. Tutto il personale dell’ISS si è rivelato straordinario durante la gestione della pandemia, gli operatori sanitari e socio-sanitari hanno mostrato, ancora una volta, quanto importante sia la sanità pubblica e la possibilità di avere una struttura ben assestata sul territorio. Qualsiasi evoluzione, lo abbiamo compreso ancor più con il Covid-19, va affrontata soprattutto con comportamenti personali virtuosi e con la cura delle relazioni sociali. È fondamentale che la consapevolezza delle persone si correli all’importanza della prevenzione. Altro aspetto non più rinviabile, parallelamente alla ripartenza di tutti i servizi all’interno dell’ISS, è la completa riorganizzazione della medicina di base. In questo momento le difficoltà dei centri sanitari sono enormi e sotto gli occhi di tutti. La medicina di base è letteralmente allo sbando. Numerosi cittadini continuano a segnalarci la grande difficoltà a contattare il proprio medico di famiglia con centri sanitari che non riescono a rispondere alle richieste dell’utenza. Come Libera crediamo che la medicina di base dovrà essere il centro del nuovo modello organizzativo, più incentrato sulla persona, sulla prevenzione, sulla cura a domicilio e sul sistema informativo degli assistiti. Questo perché la pandemia ci ha insegnato, tra le tante cose, che la sanità non può essere incentrata completamente sull’Ospedale ma deve essere gestita sul territorio rilanciando con forza la figura del medico di famiglia.
Libera – San Marino