Libera: “Ringraziamo Romeo per la possibilità di ribadire concetti per noi essenziali”
Libera non tira per la giacchetta nessuno. Fa semplicemente il suo mestiere di forza politica di opposizione che, così come il servizio pubblico, rappresenta un elemento necessario ed imprescindibile nell’esercizio della democrazia. Abbiamo grande rispetto per l’informazione, in particolare per gli operatori del servizio pubblico. Nel replicare al Direttore Romeo ribadiamo con ancora più forza quanto scritto: riteniamo pericoloso far passare il messaggio che siccome la medicina di base non sta funzionando a dovere, ci si debba aprire al privato o alle compagnie assicurative. Questo messaggio era inserito proprio nell’articolo della SmTv che noi abbiamo citato. L’associazione fatta dell’incremento delle stipule delle polizze assicurative privatistiche con le difficoltà del “servizio pubblico nazionale”, in un momento di particolare vulnerabilità, ci ha portato ad interrogarci sull’opportunità di affrontare con queste modalità il tema in oggetto. La sanità privata in molti paesi ha affiancato quella pubblica aumentando però le diseguaglianze. Noi proponiamo un modello diverso. Vogliamo ricostruire la nostra sanità su un modello simile a quella fondato e costruito dai nostri bisnonni tanti anni fa. Una sanità che merita di più. Una Sanità con la "S" maiuscola, libera, gratuita, sicura, celere, efficace nelle cure e nelle visite dei medici base. Una sanità in cui i medici non aspettino solo una via di fuga verso altri lidi. Una sanità in cui gli operatori siano in numero giusto nei pressi del letto dell'utente ammalato e non obbligati, per carenze o errori di gestione, a saltare da un reparto all'altro. Una sanità non legata da accordi poco trasparenti con la parte privata che quando investe deve e vuole guadagnare. Ringraziamo dunque Romeo e la Rtv per averci dato la possibilità di ribadire nuovamente con forza queste concetti.
Cs Libera