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Libera: una pagina triste per la nostra gloriosa Repubblica

29 mag 2020
Libera: una pagina triste per la nostra gloriosa Repubblica

La "comparsata" del nostro Governo ieri sera a “Striscia la Notizia” conclusa con una poco dignitosa richiesta di aiuto all’Italia, evidenzia innanzitutto, ancora una volta, come i tanto decantati rapporti internazionali erano solo banali slogan e promesse da campagna elettorale. Crediamo per di più che le dichiarazioni dei nostri Segretari nel servizio rappresentino uno dei punti più bassi della nostra Storia nell’ambito delle relazioni internazionali: si è chiesto sostegno elemosinando tramite un tg satirico un prestito. Tutto questo ci indebolisce come Paese ed e’ assolutamente poco dignitoso per la nostra autonomia e credibilità. In questo momento storico, particolarmente delicato, e’ richiesta competenza, autorevolezza e molta sensibilità anche in vista di un indebitamento che graverà sulle future generazioni e di cui nessuno conosce i contorni e nemmeno le intenzioni del Governo. Queste “boutade” rischiano di fare danni irreparabili alla nostra immagine e alla nostra storia di politica estera sempre improntata al rispetto della sovranità della Repubblica e alla diplomazia. E fa riflettere il fatto che proprio nei giorni scorsi una ragazza positiva al Covid che aveva raccontato la sua situazione difficile in tv era stata attaccata dal Segretario Ciavatta con l'accusa di “dileggiare il proprio Paese con scoop televisivi”. Invitiamo il Segretario, anche alla luce del servizio di Striscia la Notizia, di chiedere scusa pubblicamente alla nostra concittadina. Per concludere, vorremmo, come sempre, cercare di fare una proposta al Governo che tra l’altro stiamo reiterando da mesi. Libera e l’intero Paese vogliono capire se siano stati presi contatti concreti con Stati e/o organismi internazionali per aiuti di sistema per la liquidità generale. Non vogliamo ritrovarci con servizi su Striscia la Notizia o articoli di assestamento di bilancio che senza confronto, trasparenza e concertazione vengono portati in aula impegnando il nostro Paese nell'emissione di titoli obbligazionari, indebitando il nostro Stato per 20.000€ per ogni cittadino. La Repubblica ha bisogno di aiuto e il Governo ha l’onore e l’onere di ricercare supporto economico, anche esternamente, condividendo però la scelta con tutto il Paese e anche le modalità con cui eventuali finanziamenti verranno impiegati sul territorio. Valutazioni di questo tipo devono essere fatte, ribadiamo ancora una volta, con la massima concertazione, trasparenza e, soprattutto, competenza. C’è bisogno di unità, di parlare tutti con la stessa voce, nei canali istituzionali corretti, e di avere insieme un grado di informazioni tale da poter mettere nelle condizioni ognuno di dare il proprio contributo. Per far questo crediamo sia arrivato il momento per tutti, responsabilmente, di ascoltarsi reciprocamente. Anche San Marino avrà bisogno di una ricostruzione senza precedenti e quindi di uno sforzo collettivo importante: mettiamo insieme le forze migliori, avviamo una unità di crisi e lavoriamo insieme ad interventi non più rinviabili. Libera lo propone da tempo proprio perchè non c’è più tempo. I nostri concittadini meritano di più e, soprattutto, meritano rispetto.

Libera


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