Rimaniamo basiti dopo aver visto il servizio della nostra Tv di stato in merito alla conferenza stampa di fine anno di un Congresso di Stato al gran completo. Prendiamo atto che si continuano a raccontare bugie al paese e ad usare toni trionfalistici quando si parla dei presunti successi conseguiti, quando la realtà è ben diversa.
I dati parlano di un debito pubblico che oramai sfiora i 300 milioni di euro, di una spesa corrente fatta di sprechi e regalie al 90% della spesa totale, di una liquidità di cassa ridotta a 40 milioni, che si continuano a regalare soldi pubblici per salvare le banche, di quasi 2000 disoccupati, di tante aziende chiuse o in forte difficoltà, che la sicurezza sociale è a rischio, così come i fondi pensione ,il mercato immobiliare è stato ucciso, cosi come la smac, che mancano politiche coraggiose per aiutare le persone in difficoltà, che mancano politiche per il rilancio economico e occupazionale.
Di fronte alla relazione della Commissione di Controllo della finanza Pubblica, che senza tanti giri di parole a messo nero su bianco la criticità reale della situazione, abbiamo rivisto nei rappresentanti di Governo “gli orchestrali del Titanic”. Un governo che da tempo oramai non rappresenta più la maggioranza del proprio paese, che non sa neppure se ha ancora una maggioranza consiliare, e che, viste le dichiarazioni di alcuni membri di maggioranza, è un governo che non governa e per questi motivi non deve fare altro che andare a casa il prima possibile ridando la parola al popolo principe e sovrano.
Ufficio stampa
Liberamente San Marino
I dati parlano di un debito pubblico che oramai sfiora i 300 milioni di euro, di una spesa corrente fatta di sprechi e regalie al 90% della spesa totale, di una liquidità di cassa ridotta a 40 milioni, che si continuano a regalare soldi pubblici per salvare le banche, di quasi 2000 disoccupati, di tante aziende chiuse o in forte difficoltà, che la sicurezza sociale è a rischio, così come i fondi pensione ,il mercato immobiliare è stato ucciso, cosi come la smac, che mancano politiche coraggiose per aiutare le persone in difficoltà, che mancano politiche per il rilancio economico e occupazionale.
Di fronte alla relazione della Commissione di Controllo della finanza Pubblica, che senza tanti giri di parole a messo nero su bianco la criticità reale della situazione, abbiamo rivisto nei rappresentanti di Governo “gli orchestrali del Titanic”. Un governo che da tempo oramai non rappresenta più la maggioranza del proprio paese, che non sa neppure se ha ancora una maggioranza consiliare, e che, viste le dichiarazioni di alcuni membri di maggioranza, è un governo che non governa e per questi motivi non deve fare altro che andare a casa il prima possibile ridando la parola al popolo principe e sovrano.
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