Libertà per San Marino: "Notizie scottanti e problemi irrisolti; dal Covid al surriscaldamento degli animi"

Libertà per San Marino: "Notizie scottanti e problemi irrisolti; dal Covid al surriscaldamento degli animi".

Che sia giunto il momento di porci qualche domanda? Sono di questi giorni alcune interessanti notizie che vorremmo portare all’attenzione dei nostri concittadini e in particolare dei nostri politici. Informazioni che difficilmente possono essere reperite sui media mainstream e che riguardano temi a noi molto cari. La prima riguarda uno studio pubblicato sulla prestigiosa rivista Lancet dall’istituto “Mario Negri”, autorevole centro di ricerca farmacologica. Ebbene, dopo due anni di ricerche gli esperti hanno concluso che la terapia a base di antinfiammatori (FANS) riduce il rischio di ospedalizzazione per Covid dell’85-90%. Non solo. Hanno constatato che in tal modo il tempo di risoluzione dei sintomi si accorcia dell'80% e la necessità di supplementazione di ossigeno del 100%. A uccidere i malati pare sia l’infiammazione e non il virus. Ma pensa te! E tutti quei medici che queste cose le avevano subito intuite e dichiarate? Dileggiati se non sospesi o addirittura radiati! Che sia ora di fare un po’ di giustizia? Almeno nel nostro piccolo? La seconda riguarda il dibattito ora presente nel Regno Unito circa la dannosità dei lockdown. In sostanza viene messo in seria discussione il fatto di avere affidato pieni poteri allo “Scientific advisory group for emergencies”, il Cts britannico. Ci si è accorti infatti della inconsistenza scientifica di tali provvedimenti e si contesta agli “scienziati” di non aver tenuto in debito conto gli alti costi sociali ed economici che ne sarebbero scaturiti. E in Italia? E da noi? “Andrà tutto bene!” - si diceva, forse nel senso che qualunque cosa si fosse decisa alla gente sarebbe andato tutto bene. La terza notizia è relativa ai numeri (enormi) dei morti in Italia per Covid. Chi è andato a spulciare i dati continuamente aggiornati sul sito “Epicentro” dell’Istituto superiore di Sanità italiano si è accorto che alla data del 17 agosto scorso i morti da inizio pandemia nella fascia 20-29 anni erano 131, mentre nell’ultimo aggiornamento del 27 agosto sono solo 52. Cosa staranno combinando? Ricalcolano i morti in modo diverso? Giocano con i numeri? Forse si sono resi conto di aver contato come morto per Covid qualcuno di troppo? E da noi, che abbiamo una delle più alte percentuali di morti per Covid al mondo? Saranno morti tutti per Covid o con il Covid? L’ultima notizia riguarda un tema diverso ma di certo altrettanto “scottante”, soprattutto in previsione dei prossimi mesi invernali. Veniamo infatti a sapere che in Russia, nell’impianto di Portovaya, vicino al confine con la Finlandia, ogni giorno vengono bruciati 4,34 milioni di metri cubi di gas del valore di circa 10 milioni di euro. Pare che la Gazprom, non potendo facilmente interrompere l’estrazione del gas e non avendo adeguate possibilità di stoccaggio, debba inevitabilmente bruciare il prezioso combustibile. Lo diciamo così, giusto per mettere in luce quali danni enormi la politica miope dell’occidente sta facendo ai propri cittadini. Chissà se i nostri politici sono al corrente di questi recenti scoop? Chissà se ne sono turbati quanto noi e se ci pensano? Quante persone si sarebbero salvate attraverso le cure proposte dai medici di buon senso determinati a non seguire il protocollo “tachipirina e vigile attesa”? Quanti danni economici e sociali si sarebbero evitati senza restrizioni e lockdown? E, relativamente al problema energetico, come ci scalderemo questo inverno? Sarà meglio pensarci, prima che la gente si scaldi di rabbia e la situazione esploda.

c.s. Gruppo Libertà per San Marino
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