La democrazia non è semplicemente un concetto teorico, ma un esercizio che nasce dal basso, dalla partecipazione attiva e consapevole dei cittadini. Essa rappresenta il cammino collettivo verso un bene comune che supporti l’intera società, senza lasciare nessuno indietro. In questo processo, non possono esistere "analfabeti di democrazia": ogni cittadino deve essere parte integrante del sistema democratico. La democrazia è la base da cui fioriscono la libertà degli individui, le aperture sociali e il rispetto dei diritti umani. Ecco perché, oggi più che mai, sento la responsabilità di ribadire l'importanza di preservare questo sistema. La democrazia è ciò che ci garantisce la libertà di esprimere le nostre opinioni, di opporci pacificamente, di contribuire attivamente al progresso della nostra società. Viviamo in un periodo storico in cui, a livello globale, assistiamo a continue crisi, dalle guerre alla povertà, dalle instabilità politiche alle crisi economiche. È proprio in momenti come questi che il valore della democrazia rischia di essere minato. Non siamo immuni a queste sfide, nemmeno a San Marino. Osserviamo regimi che utilizzano il potere della maggioranza per reprimere il dissenso, censurare i media o impedire manifestazioni pubbliche. Dall’altra parte del mondo, assistiamo a elezioni truccate e governi che si proclamano vincitori senza rispettare la volontà popolare, come accaduto in Venezuela. Ma anche qui, nella nostra realtà locale, dobbiamo vigilare affinché simili dinamiche non trovino terreno fertile. Come giovane consigliere, sento il dovere di riaffermare che la democrazia non è solo una questione di maggioranze e opposizioni, ma di libertà, dialogo e condivisione. La libertà di espressione e il rispetto delle istituzioni democratiche sono valori irrinunciabili. Non dobbiamo permettere che l'uso improprio del potere o azioni di forza minino questo equilibrio. Nell'avvio di questa legislatura, abbiamo visto segnali preoccupanti di un ritorno alla decretazione d’urgenza e ad un approccio "congresso-centrico". Come consigliere, non posso ignorare queste dinamiche. Dobbiamo riattivare processi di dialogo costruttivo, prima di tutto all'interno della maggioranza, poi con l'opposizione e, infine, con le associazioni di categoria e i corpi intermedi. Spero vivamente che questa legislatura non ripercorra gli errori della precedente. La democrazia richiede trasparenza, partecipazione e condivisione. Solo così potremo riaccendere l’interesse dei cittadini verso la vita politica e ripristinare partiti che siano spazi di pensiero e di azione, non semplici comitati elettorali. San Marino ha una tradizione secolare di democrazia e libertà, e dobbiamo essere i primi a difendere questi valori. Non possiamo permetterci di smarrire la nostra identità, scivolando verso giochi di potere o scontri sterili che non fanno altro che distruggere la coesione sociale. Il mio appello è semplice: costruiamo insieme una democrazia solida, che guardi al futuro con speranza e fiducia, basata su dialogo e partecipazione reale. Solo così potremo affrontare le sfide che ci attendono con la forza e l’unità di cui abbiamo bisogno.
cs Lorenzo Bugli Consigliere PDCS