Dopo la protesta dello scorso 13 luglio durante i lavori consiliari, i salariati AASLP tornano in Piazza della Libertà, ma questa volta per lo sciopero generale. Lunedì 18 luglio, dalle 8.30 alle 10.00, i lavoratori si asterranno dal lavoro e manifesteranno davanti a Palazzo Pubblico, per rivendicare con forza il rispetto degli impegni che lo stesso Governo si era assunto, per la positiva conclusione del contratto di lavoro, scaduto da ben 12 anni. Lo sciopero e la conseguente manifestazione sul Pianello si rendono necessari per sbloccare una trattativa durata un anno dalla quale sono scaturite solo vane promesse, messe nero su bianco nella delibera dell'11 aprile scorso, che impegnava l'Esecutivo a concludere il contratto entro il 30 giugno; obiettivo questo disatteso dal Governo. Dopo aver annullato senza motivo gli ultimi incontri in cui il Segretario al Territorio Stefano Canti avrebbe dovuto presentare una proposta economica, lo stesso Segretario ha annunciato che il Congresso di Stato intende formalizzare una proposta di aumenti retributivi per i salariati AASLP nel quadro più generale del rinnovo contrattuale del settore pubblico allargato. Posizione che i lavoratori e le Federazioni Costruzioni e Servizi hanno fermamente respinto, sottolineando la notevole diversità dei due contratti sia sul piano economico che normativo, e rivendicando la riconferma degli impegni assunti formalmente con la già citata delibera dell'aprile scorso.
Lo stato di agitazione dei lavoratori proseguirà anche successivamente, fino alla positiva conclusione del rinnovo contrattuale.
c.s. Federazioni Costruzioni e Servizi CSdL - CDLS - USL