Logo San Marino RTV

Marco Casagrande e i suoi “ferri del mestiere” a Urbino al convegno “il medioevo fra noi”

12 lug 2024
Marco Casagrande e i suoi “ferri del mestiere” a Urbino al convegno “il medioevo fra noi”

Il più noto ritrovamento archeologico avvenuto nella Repubblica di San Marino è il “Tesoro di Domagnano”, eccezionale insieme di gioielli e accessori di ornamento datato alla fine del V – inizi del VI secolo d.C. A San Marino, nel Museo di Stato, è conservata una borchia pseudo-rettangolare del “Tesoro”; tutti gli altri reperti, venduti a fine Ottocento sul mercato antiquario, sono confluiti in importanti musei del mondo. La borchia pseudo-rettangolare è oggi esposta al Museo di Stato a poca distanza dalle vetrine degli scavi archeologici di Domagnano-Paradiso, insediamento di età romana con una fase di età gota situato a poca distanza dal tradizionale luogo di ritrovamento del “Tesoro”. Dal 2010 è esposta al Museo di Stato anche la riproduzione archeologica dell’intero complesso del “Tesoro di Domagnano”, opera dell’orafo e archeologo sperimentale Marco Casagrande. Essa è stata realizzata secondo le metodiche dell’archeologia sperimentale, utilizzando quindi tecniche compatibili con gli strumenti e le disponibilità antiche. Il progetto, attuato negli anni 2004-2006, è stato ideato e coordinato dal Museo di Stato della Repubblica di San Marino, con il sostegno della rete diplomatica sammarinese ed è stato reso possibile grazie al contributo del Rotary Club San Marino e della Fondazione San Marino Cassa di Risparmio della Repubblica di San Marino-S.U.M.S. Nel 2022 il maestro Casagrande ha realizzato e donato al Museo di Stato la riproduzione archeologica dell’ultimo elemento del “Tesoro”: un pendente di collana, il cui originale è conservato ai Musei Reali di Torino. Mercoledì 10 luglio 2024 il progetto di archeologia sperimentale sul “Tesoro di Domagnano” dei Musei di Stato è stato illustrato a Urbino dal maestro Casagrande in occasione della decima edizione del convegno “Il Medioevo fra noi”. Il convegno (organizzato dalle Università di Urbino, Bologna, Sapienza di Roma e Trento) quest’anno è stato dedicato al “Medioevo partecipato. I ferri del mestiere” e si è concluso, nella sessione “Abiti parole ferro e oro”, proprio con l’intervento di Marco Casagrande. Un intervento appassionante, dove il maestro Casagrande ha alternato descrizioni e immagini delle fasi del progetto a dimostrazioni pratiche di alcune tecniche orafe utilizzate, con il coinvolgimento del pubblico presente. L’intervento ha suscitato grande interesse nei presenti appassionati del Medioevo.





Riproduzione riservata ©