Marecchiese: il presidente della provincia dice una cosa e i suoi tecnici col Ptav vanno per conto loro
C’è qualcosa che non torna fra le dichiarazioni pubbliche e l’operatività della Provincia di Rimini. Tanto che la domanda viene spontanea: cara Provincia, ma una Marecchiese più sicura e più rapida la vuoi, o no? Il Presidente Sadegholvaad ha sempre posto attenzione sul tema. In campagna elettorale, parola più, parola meno, disse: “Basta pensare alla Valmarecchia come destinazione del picnic nel weekend, serve collegare quelle comunità per arrestare la desertificazione e sostenerne lo sviluppo”. Concetti ribaditi in seguito. Invece i funzionari pontificano diversamente e fanno piovere dall’alto soluzioni non condivise con chi quei territori li amministra o li abita. Alla recente presentazione del PTAV (Piano Territoriale di Area Vasta) da parte della Provincia, agli intendimenti generali di miglioramento della SS258 e l’allaccio con la E45, nonché all’incremento di sicurezza riduzione dei tempi di viaggio lungo la Marecchiese tra Novafeltria e Rimini, le declinazioni del Piano e i pareri espressi sono andati in senso ben diverso. La SS258 è ora di proprietà di Anas, che ha ricevuto dalla Provincia lo studio di fattibilità realizzato dall’Arch. Preger, che in sintesi prevede: miglioramento sull’asse Pontemessa-ponte Baffoni; una nuova direttrice alla destra orografica del Marecchia nel tratto Novafeltria-ponte S. Maria Maddalena e poche altre migliorie fino al comune di Verucchio. Scendendo verso Rimini è tutto nel limbo, tanto che è stato richiesto ad Anas stessa di valutare la migliore soluzione tecnico economica nel tratto Villa Verucchio-Rimini. E invece il PTAV parla di “adeguamento dell’intersezione con la SP49 a S.Ermete/S.Martino dei Mulini (by-pass dell’incrocio- vedi Carta delle strategie)”; parla di “realizzazione della circonvallazione di Novafeltria, collocata in sinistra orografica del Marecchia”. Tralasciando il resto, soprattutto l’allaccio con la E45, per il quale il PTAV riprende un progetto vecchio di oltre un decennio e mai realizzato, all’incontro abbiamo chiesto ai tecnici della Provincia se c’era la volontà di realizzare una nuova viabilità per la Valmarecchia. Hanno espresso chiaramente un parere negativo. La risposta va contro quanto consegnato ad Anas e soprattutto a quanto dichiarato dal Presidente della Provincia. Non possiamo permetterci di mettere a rischio il progetto di rilancio della nostra valle. Chiediamo al presidente della Provincia se conosce l’attività dei suoi uffici, visto che vanno in direzione diversa. A breve, ad inizio Aprile, gli amministratori del territorio incontreranno ANAS. Sarà un appuntamento importantissimo perché quegli uffici dovranno ascoltare una voce unica sulla necessità di porre mano alla Marecchiese. E poi, sarebbe bene rendere coerente l’azione di funzionari che paiono agire su strade parallele, convinti di essere depositari della soluzione da imporre. Confidiamo tanto in questo incontro romano perché rappresenti una tappa importante e chiarificatrice per la realizzazione di una nuova viabilità per la Valmarecchia senza incertezze o incongruenze.
cs COMITATO VALMARECCHIA FUTURA
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