Massiccia presenza dell’A.D.A. BSM all’Assemblea degli Azionisti di Banca di San Marino
Relativamente alla nomina di un membro del collegio sindacale, prevista all’ordine del giorno dell’Assemblea, la A.D.A. BSM ha accolto con favore e condiviso con soddisfazione la candidatura indicata, suggerita proprio dagli azionisti di minoranza (e fatta poi propria anche dall’Ente Cassa di Faetano, azionista di maggioranza) ed ha quindi fatto convergere anche i voti dei propri associati sul nome dell’avv. Gian Nicola Berti, noto e stimato professionista sammarinese.
Il momento più atteso della seduta era però il terzo punto all’ordine del giorno, ovvero
l’ “Informativa in merito agli studi di fattibilità afferenti opzioni strategiche per la Banca di San Marino”.
Sono quindi intervenuti in merito due relatori dell’Università “Bocconi” di Milano, che hanno illustrato ai partecipanti 3 possibili strategie per il futuro della Banca:
- il mantenimento della propria autonomia gestionale e societaria;
- una eventuale partnership con un soggetto esterno;
- la possibile fusione con un’altra banca sammarinese (in particolare la Carisp Rsm).
Considerato che già da inizio settembre la Banca di San Marino aveva commissionato, congiuntamente con Cassa di Risparmio, uno studio alla società KPMG per una “integrazione selettiva” fra le due banche (una “fusione” per intenderci) l’orientamento dei due ricercatori bocconiani incaricati dalla banca, come facilmente prevedibile, è stato fortemente a favore della soluzione della “fusione”.
Un orientamento poi ancor più forte ed esplicito verso l’operazione di “fusione BSM/Carisp”, l’ha poi ovviamente avuto la relazione presentata, a seguire, proprio dalla stessa Soc. KPMG.
Queste ricerche presentate dagli esperti, invitati direttamente dal C.d.A. per partecipare all’Assemblea, sono però apparse piuttosto superficiali, lacunose e non aggiornate alle ultime situazioni contabili più recenti (30 giugno 2018); il documento relativo all’operazione di “fusione” di Banca di San Marino con Cassa di Risparmio della RSM è apparso estremamente succinto e discutibile nelle poche pagine presentate ai convenuti: in particolare poi, sono stati del tutto omessi gli aspetti relativi alle prospettate problematiche occupazionali ed agli esuberi conseguenti in forza di tale progetto.
Gli interventi dei piccoli azionisti si sono quindi susseguiti per buona parte dell’assemblea, per rilevare quindi le diverse incongruenze degli studi presentati a sostegno dell’ipotesi di “fusione”. Netta la critica di tutti questi interventi alla forzata indoratura dell'operazione di ”Fusione BSM/Carisp", illustrata in studi e relazioni tutt'altro che convincenti.
I dipendenti-azionisti associati nell’A.D.A. BSM, con la loro massiccia presenza in sala e con il forte consenso esplicitato nei lunghi ripetuti applausi indirizzati ai ben argomentati interventi critici rispetto alla ipotizzata fusione BSM/Carisp, hanno mandato un messaggio forte e chiaro: la Banca di San Marino va tutelata e protetta dalle mire di altri soggetti, privilegiando il rilancio dell’attività mediante la effettiva condivisione di un concreto piano industriale, serio, credibile e realizzabile che dovrà auspicabilmente esser condiviso con gli Azionisti, con i Dipendenti, e con le forze sociali.
L’A.D.A. BSM – Associazione Dipendenti Azionisti di Banca di San Marino, continuerà a vigilare con forte determinazione su quei tentativi di azzerare con un ‘colpo di spugna’ quasi cento anni di tradizioni, di valori e di presenza economico-sociale della Banca di San Marino. I dipendenti di BSM non possono poi accettare che vengano fatti solo ragionamenti astratti su freddi numeri, ma è loro desiderio ed interesse, viceversa, proteggere e cercare di valorizzare la loro azienda con un piano industriale serio, credibile e condiviso, rilanciando adeguatamente l’azione commerciale con iniziative concrete e realizzabili, che portino davvero un valore aggiunto alla Banca, agli Azionisti, ai lavoratori occupati, ed al nostro Paese.
Cs A.D.A. BSM – Associazione Dipendenti Azionisti della Banca di San Marino